Vedendo il bellissimo film di Gus Van Sant “Drugstore Cowboy”, sul mondo della droga in U.S.A negli anni ’70 mi è tornata alla mente una serie di pellicole che trattano questo tema. Il senso di sradicamento e di paura delle generazioni più giovani di fronte alle contraddizioni e alle difficoltà della società moderna ma anche la debolezza umana e la ricerca della strada più facile e meno faticosa per uscire dalle difficoltà.
Titolo originale Drugstore Cowboy
Regia di Gus Van Sant
Con Matt Dillon, Kelly Lynch, James Remar, William Burroughs
Forse il più lucido ritratto del mondo della droga, qui siamo nell’universo balordo dei junkies degli anni ’70. Credibile e duro, con uno sguardo né persecutorio, né assolutorio; una delle opere più riuscite di Van Sant con un grande Dillon.
Titolo originale Trainspotting
Regia di Danny Boyle
Con Ewan McGregor, Robert Carlyle, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller, Kevin McKidd
Con lo scopo di fare un film amorale che mostra quanto sia fico bucarsi e vivere nello sporco, Boyle mette in scena un film sconcertante, eccessivo talvolta rivoltante ma con abilità narrativa e in grado di istillare qualche dubbio nello spettatore. Cult.
Titolo originale The Panic in Needle Park
Regia di Jerry Schatzberg
Con Al Pacino, Kitty Winn, Richard Bright, Adam Vint, Kiel Martin
Il miglior film sulla droga della Nuova Hollywood anni ’70. Crudo e disadorno, rifiuta facili alibi sociodemagogici per descrivere il fallimento di due vite e la loro disperata voglia di vivere. Ottimi Al Pacino e Kitty Winn.
Titolo originale Bad Lieutenant
Regia di Abel Ferrara
Con Harvey Keitel, Frankie Thorn, Zoe Lund, Anthony Ruggiero
Un tenente della polizia di N.Y. drogato e pervertito resta sconvolto dallo stupro di una suora e, ancor di più, dal perdono che questa concede agli aggressori. Corroso dai sensi di colpa rinuncia alla vendetta e si lascia morire. Noir cupo e disturbante.
Titolo originale The Boost
Regia di Harold Becker
Con James Woods, Sean Young, John Kapelos, Steven Hill, Kelle Kerr, John Rothman
Un uomo d’affari, afflitto dagli stress e dalle fatiche della società moderna, cerca rifugio nella cocaina: finirà per rovinarsi e trascinerà all’inferno anche la bella moglie. Moraleggiante e non proprio da non perdere ma cmq utile allo scop
Titolo originale Traffic
Regia di Steven Soderbergh
Con Catherine-Zeta Jones, Michael Douglas, Benicio Del Toro, Jacob Vargas
Affresco un po’ furbetto con cui Sodergergh vorrebbe intrecciare le vicende di personaggi appartenenti ai diversi strati della scala sociale che ruotano attorno alla realtà della droga. Tra Altman e Paul Thomas Andersson senza averne le stesse capac
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