Bob Roberts
- Drammatico
- USA
- durata 100'
Titolo originale Bob Roberts
Regia di Tim Robbins
Con Tim Robbins, Gore Vidal, Susan Sarandon, Giancarlo Esposito, Ray Wise, Brian Murray
Verso le primavere elettorali, incoraggiata forse da un clima propizio di burrasche mediocratiche, una rara e parassitaria specie suole uscire dal lungo (e meritato) letargo in cui giace solitamente: la specie RADICALE. I suoi esemplari si caratterizzano (oltre che per lunghi e spesso infruttuosi periodi di digiuno - pare - simulato..) per il piumaggio camaleontico.. cangiante a seconda del clima (politico) del momento.. insomma, come dire che costoro vanno un pò dove tira il vento.. Coraggiosi precursori, protagonisti di innumerevoli battaglie sociali ai tempi della contestazione, essi hanno coerentemente e lucidamente cambiato più volte pelle.. yuppisti e neo-liberal negli anni 80.. bipolaristi ai tempi del clamoroso successo segn(i)-ato dal referendum.. vittime del sistema d potere quando hanno realizzato che nessun polo gradiva i loro servigi.. ora che flirtano con forza silvio si son riscoperti guerrafondai e migliori amici degli americani.. loro che x tradizione con uno yankee non avrebbero giocato neanche a scacchi. Brava gente, che si sa adattare. Pronti ad ogni cambiamento climatico. E con un segretario, tale Capezzone Daniele da nonsisadove, che unisce ad una dialettica da primo della classe (una terza media ma delle migliori, a giudicare dal lessico) un bagaglio ideologico e culturale da far invidia ad un gigi marzullo che intervista la salma di Gandhi, ed un look da assicuratore davvero r-assicurante, col ciuffetto leccato alla ascanio-pacelli-vestito-da-sposo (cult) e gli occhialini da nerd ambiziosetto e tracotante (un pò mi somiglia..eh eh), sempre troppo preso da sè e dalla di sè propaganda per occuparsi di realtà, e, cosa buona per un politico, per ascoltare. Tali esemplari sogliono emettere, nel periodo degli accoppiamenti, uno stridulo quanto inconsapevole grido.. "libertààà"..intesa, quest'ultima, in un'accezione affatto peculiare, per cui, ad esempio, la prima libertà da garantirsi ad ognuno (e senza limiti) è quella d accumulare ricchezze da nababbo.. senza regole, senza lacci e lacciuoli che tanto penalizzano l'intraprendente spirito d'intrapresa dell'imprenditoria.. (laddove l'intra-PRESA x l'operaio avviene solitamente intra-culo.. con relativo godimento dei più effemminati, e sicuro vantaggio per i padroni).. ma che sò ste parole veecchiee... ste categorie superate che manco mi nonno... padroni - operai... eddaaai... evolviamoci! nell'era biagi (il martire del lavoro.. non quel comunista che non lavora più..) tutto è più moderno, e flessibile.. anche il linguaggio.. basta facili contrapposizioni d classe, suvvia, tutti insieme.. manager e workers.. in vista dei superiori interessi della nazione! (uhm.. mi ricorda qualcosa..). Dejavù.. scherzi della mente.. ma quale regime..? siamo nello stato + libero del mondo, dove ogni (ricco) è libero d'arricchire, e ogni lavoratore è libero d'esser mandato a casa.. perchè chi ci governa ci tiene all'unità familiare. E cribbioo.. meno ferie x tutti.. meno tasse x le imprese.. meno coca per miccichè e meno viagra per califano! è giusto così. Amo questa libertà.. amo sentirmi parte d'una "civiltà superiore" che può andare ad invadere un paese sovrano per motivi umanitari.. (stasera un islamico illuminato diceva "si, saremo tutti più liberi.. morti, ma liberi").. viva questa libertà! E un bacio a Capezzone, radicale di razza, americano d'adozione.
Titolo originale Bob Roberts
Regia di Tim Robbins
Con Tim Robbins, Gore Vidal, Susan Sarandon, Giancarlo Esposito, Ray Wise, Brian Murray
Regia di Luca Barbareschi
Con Luca Barbareschi, Rocco Papaleo, Luigi Maria Burruano, Catherine Wilkening, Raffaele Pisu
Titolo originale Zelig
Regia di Woody Allen
Con Woody Allen, Mia Farrow, John Buckwalter
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