Botta e risposta
Non nella versione originale. L'ultima battuta è farina del sacco/doppiaggio italiano. “I never did know your name" "Yes you do" Il doppiaggio… segue
Hellboy (2004)

Prima che il cinecomic andasse incontro a una deriva politically correct, con cattivi praticamente scomparsi (le ultime guerre incivili) o completamente anonimi (Ultron), c’era un tempo in cui il cattivo della…
leggi tuttoPer colpa tua Il mio ego ha assunto proporzioni esagerate. Scherzi a parte, grazie mille per i vari complimenti alle mie recensioni :) segue
Unknown. Senza identità (2011)

Difficoltà a distinguere vero e falso; il ruolo predominante del “caso”; la doppiezza dei personaggi; un oggetto come causa scatenante degli eventi narrati; la telecamera che si storce nei momenti chiave…
leggi tuttoFaccia a faccia (1967)

Chissà che Sollima figlio non abbia pensato alla trilogia western del padre leggendo, e poi mettendo in scena, Suburra. C’è una linea inquietante, fatta di sangue e violenza, che lega periodi…
leggi tuttoSnowpiercer (2013)

Si è capito, credo, che la lotta di classe è un argomento che stuzzica il mio interesse, ma è anche vero che è uno di quegli argomenti iper abusati. Quando il nocciolo (con l'accento nella 'o' che…
leggi tuttoIl matrimonio di Lorna (2008)

L’integrazione non è solo questione italiana e non è diventata un problema negli ultimi 2-3 anni. Ci dimeniamo nel trovare leggi e accordi, tra l’erigere muri (fisici e non) e lo spalancare le porte,…
leggi tuttoInserzione pericolosa (1992)
Gli anni '90 non si sono distinti per originalità e in un clima di visto e rivisto a spiccare sono quei film dove messa in scena e interpretazioni evitano il mare di mediocrità in cui facilmente ci si può…
leggi tuttoIo non credo a nessuno (1975)

Il "treno" ha da sempre avuto un fascino simbolico particolare, fin dagli esordi del cinema: è il simbolo del progresso, è un mezzo attraverso il quale gli uomini si muovono seguendo binari sociali…
leggi tuttoZero Dark Thirty (2012)

Faccio fatica a inquadrare perfettamente le ultime due creazioni della Bigelowall’interno della sua ottima filmografia, ma faccio fatica ad inquadrare anche le critiche bipolari rivolte ad esse, specie a…
leggi tuttoMa infatti non credo proprio parli dell'elaborazione del lutto, non credo sia stata l'intenzione primaria. Piuttosto è un pretesto per parlare del… segue
Il pianista (2002)

De Il Pianista si è detto ormai tutto e il contrario di tutto. La Storia è quella che conosciamo; lo sguardo che sceglie Polanski è quello di un pianista, un uomo tranquillo, schivo, anche un po'…
leggi tuttoA 30 secondi dalla fine (1985)

L’azione come pretesto per lo studio dei caratteri umani. Runaway Train (da un soggetto di Akira Kurosawa) parte come dramma carcerario, ma non cessa di esserlo nemmeno quando la trama vira verso una corsa contro…
leggi tuttoAppuntamento al buio (1987)

< A parte il solito castorino e alcuni articoli sparsi qua e là (Ghezzi onnipresente), di Blake Edwards si trova davvero poco. Forse è ancora troppo presto per leggere serie e approfondite…
leggi tuttoUna calibro 20 per lo specialista (1974)

Sono spesso uomini soli i protagonisti dei film di Cimino, uomini stanchi che portano i segni del tempo, sempre alla ricerca di uno scopo. Soli, ma non unici, sono anzi parte integrante di un cosmo che li ha voluti e…
leggi tuttoAh forse non le ho inserite. Spesso scrivo su fogli sparsi, mi dimentivo di ricopiare sul blog o qui e poi vanno perse. Rimedierò :) grazie a te.… segue