Botta e risposta
È meraviglioso vedere come le persone più allergiche alle libertà si definiscano liberi pensatori. segue
La casa di carta (2017)

La serie parte bene. Buona l'idea, molto letteraria, della banda chiusa cinque mesi in un casolare di campagna a preparare il colpo nei minimi dettagli, come a scuola, sotto la guida di un professore (i cinque mesi li…
leggi tuttoOnora il padre e la madre (2007)

Per citare la recensione di film TV, interessante la relazione tra spazi e corpi (o qualcosa del genere)... sì, ok, ma... la sceneggiatura? Fa acqua da tutte le parti, via! Sembra scritta in mezzora. Personaggi, indizi,…
leggi tuttoIrina Palm. Il talento di una donna inglese (2007)

Il film è delicatamente calibrato ed evita i rischi di una comicità facile e volgare soprattutto grazie alla credibile e intensa interpretazione dei due protagonisti e alla scelta occhieggiare al grottesco tenendosi però a…
leggi tuttoEspiazione (2007)

Il primo tempo non è affatto male, anche se la scelta della doppia visione delle scene chiave è un po' meccanica. Bella però la regia giocata sui particolari, con accenti silenziosi e attese, che fa crescere la temperatura…
leggi tuttoLettere da Iwo Jima (2006)

Un capolavoro assoluto. Quante volte capita nella vita di uscire dal cinema emozionati e coscienti di aver assistito a un'opera immensa? Io vado al cinema da ormai una ventina di anni e mi è capitato quattro o cinque volte.…
leggi tuttoIl mio grosso grasso matrimonio greco (2002)

E' una boiata pazzesca! Per fare due risate, bisogna sorbirsi un'ora e mezzo di luoghi comuni abbastanza triti sui popoli non anglosassoni (trent'anni fa invece dei greci avrebbero messo gli italiani!) e una massiccia dose di…
leggi tuttoFunny Games (1997)

E' il capolavoro di Haneke e del cinema della crudeltà. Altro che Tarantino e seguaci. Vedere per credere. Un "Arancia meccanica" nello stile gelido del primo Malick . Il piano sequenza immobile in campo lungo dei genitori…
leggi tuttoLa finestra di fronte (2003)

Mi pare che Ozpetek confermi ancora il limite della sua cinematografia, ovvero la scarsa qualità del trattamento riservato a soggetti in partenza simbolicamente molto gravidi ma poi mal trasposti in sceneggiatura. Manca sempre…
leggi tuttoDogville (2003)

Un capolavoro.
leggi tuttoInsomnia (2002)

Che l'affilata lama del maestro di Memento C. Nolan potesse perdere un po' di affilatura nel passaggio alla megaproduzione hollywoodiana c'era da aspettarselo, ma i danni tutto sommato mi sembrano contenuti. Quel che Nolan non…
leggi tuttoL'uomo del treno (2002)

Il film è inverosimile (che male c'è?) e molto bello, forse il migliore di Leconte. Personaggi e interpretazioni azzeccate. Se andate via a 5 minuti dalla fine non avrete nemmeno la delusione del finale scontato e ridondante.…
leggi tuttoA proposito di Schmidt (2002)

D'accordissimo con quelli che non si sono fatti prendere per i fondelli. Il nome (e non l'interpretazione) di Jack Nicholson sono l'unica attrattiva di questo film. Si attraversa l'America in camper per non "vedere" realmente…
leggi tuttoLevity (2003)

E' il film peggiore che mi ricordi d'aver visto al cinema. Tre grandi attori sprecati (ma recitano pure male). Sembra scritto da un gruppo di bambini di quinta elementare, anzi del gruppo di catechismo per la prima comunione. La…
leggi tuttoGangs of New York (2002)

Gran film. Non è bellissimo perché Di Caprio proprio non c'entra in quel ruolo (altro che "recitazione in sordina", come qualcuno ha scritto!) e perché si sente che manca qualcosa soprattutto nel secondo tempo, che precipita…
leggi tuttoMystic River (2003)

Film ben scritto, ben recitato, ben girato, ben fotografato e ben montato. Amarezza irrimediabile. Disperazione lancinante. Con "Dogville" di Lars Von Trier, uscito a pochi giorni di distanza, forma un dittico stupefacente…
leggi tuttoLa 25ª ora (2002)

Sono commosso. E' il capolavoro di Spike Lee. Per me è il miglior film americano di inizio secolo con Memento e L'uomo che non c'era. Un film pieno di amori e dubbi, destini possibili e inevitabili, inquietudini e estasi,…
leggi tuttoCantando dietro i paraventi (2003)

Se è ingenuo, è l'ingenuità della speranza nella bellezza, nella giustizia, nell'eroismo. Film distante anni luce dal consueto minimalismo del cinema italiano, sarà forse indigesto ai bisognosi di storie quotidiane o ritmi…
leggi tuttoIl fiore del male (2003)

Sono un estimatore di Chabrol ma stavolta il film è deludente. L'ambientazione è da cliché. Il trattamento piuttosto banale. La sceneggiatura è rugginosa e anche i dialoghi stavolta scricchiolano ("Vedete, vivendo in america…
leggi tuttoEmma sono io (2002)

Il film è scritto con una felicità e una leggerezza rara: ricorda un po' - tra quelli degli ultimi anni - i migliori di Benvenuti, Virzì e Pani e tulipani. Gli attori sono bravi. Si ride di gusto sul filo dell'amaro e…
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