Botta e risposta
Così è la vita (1998)

Prima parte buona, seconda decisamente scadente, disorientata. Citazionismo posticcio (da Nick Manofredda a Pulp Fiction), improvvise esplosioni di violenza, qualche battuta riuscita, una storia surreale, tutto racchiuso in un…
leggi tuttoLa supertestimone (1971)

Ohibò. Film che lascia qualche dubbio. In piena epoca post-sessantottina, con costumi oramai privi del gravoso bigottismo italico e che fanno "ciao ciao" ai tabù sessuali di qualsivoglia sorta, La supertestimone si…
leggi tuttoIl romanzo di Mildred (1945)

Originale commistione di noir e melodramma, entrambi d'autore, con un'atmosfera cupa, a tratti disperata, di solitudine e conclamata disillusione. La struttura, non lineare, ma dai flashback intrecciati, assume, talvolta, le…
leggi tuttoLetti selvaggi (1979)

«Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate». No, non voglio dileggiare il sommo Poeta, soltanto voglio carpirne lo spirito, il senso, il significante, lasciando stare il significato. No, Dante con Letti selvaggi c'entra…
leggi tuttoSì, in effetti forse la sufficienza non ci sarebbe. Diciamo che ho tenuto conto del parametro della scorrevolezza, di quel "si lascia guardare"… segue
Due soldi di speranza (1951)

Commedia popolare. Ambientata alle pendici del Vesuvio. Un giovane militare congedato e disoccupato, una bella ragazza innamorata di lui. Basterebbero questi elementi, seppure posti casaccio, per parlare di un ottimo film. Ma…
leggi tuttoJack & Sarah (1995)
Melassa in gran quantità per un soggetto non entusiasmante e poco originale. Muoviamo dal presupposto che, una volta entrata in scena la protagonista femminile Amy, risulti immediatamente comprensibile e prevedibile la…
leggi tuttoHamburger Hill. Collina 937 (1987)

Film che, sinceramente, mi è piaciuto poco. Non metto in dubbio la maestria con cui sono state ricreate battaglie, esplosioni, morti e sventramenti, ma tutto risulta essere ripetitivo e, non ultimo, noioso. Potremmo dire…
leggi tuttoIl valzer di Parigi (1950)

Vera storia, romanzata, della bella Hortense Schneider, cantante, portata al successo nel mondo dell'operetta dall'attempato e disilluso maestro Jacques Offenbach. Seguiranno innamoramenti, inganni, bugie e un mare di spasimanti…
leggi tuttoArrivano Django e Sartana... è la fine (1970)

Da appassionato e cultore del genere western, e da amante del sottogenere spaghetti o western all'italiana, mi dispiace dover constatare come questa pellicola di Demofilo Fidani, buon artigiano ma troppo discontinuo e oscillante…
leggi tuttoI terribili sette (1964)

I bei film di una volta. Questa pellicola di Raffaello Matarazzo, noto per ben altri, talvolta persino troppo "pesanti" argomenti, affronta l'universo infantile con garbo e leggerezza, si insinua nelle alterne vicende del…
leggi tuttoSei giorni sette notti (1998)
Che dire? Un'ora e quaranta senza infamia e senza lode, con aspirazioni slapstick e un gusto tutto anni Novanta abbastanza sgradevole e un po' kitsch. Film che volta basso e magari precipita, salvato unicamente dal ritmo e dai…
leggi tuttoIl quarantunesimo (1956)

Marx è morto, Dio è morto, Stalin è morto. 1956. L'Unione Sovietica produce Il quarantunesimo e comprendiamo come qualcosa stesse cambiando. In meglio (per noi) o in peggio (per loro)? La vicenda…
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