Hai detto di te modifica
Ha detto di sé
Mi piace pensare di convivere con due distinte, antitetiche personalità: quella del dovere, gestita dalla mia occhialuta identità anagrafica, e quella del piacere e dello svago, degli interessi che aiutano a vivere bene, di cui si occupa quell'efficiente capro espiatorio che è stato Alan Smithee per il cinema, in diverse occasioni nel passato. Nel primo caso vesto i panni di un innocuo brontolone un po' asociale, un insicuro pasticcione "Clark Kent" che trova ogni pretesto per prendersi in giro; quasi un piccolo grande "woodyallen" prima maniera imprigionato in un fisico massiccio, stile Christopher Reeve - per restare in tema - che non ho mai saputo (o voluto) valorizzare appieno. "Gemello dei gemelli", credo nei segni zodiacali solo quando mi fa comodo e mi piace pensare di poter convivere con la doppia personalita' che sono sicuro di possedere. Amo o ho amato alla follia i supereroi problematici, specie coloro che celano una doppia identita' difficoltosa da gestire; amo ancor di più Brian De Palma per come ha saputo trattare magistralmente le ambiguita' delle personalita' multiple (penso soprattutto a Le due sorelle, ma anche a Vestito per uccidere e Raising Cain) ed inserisco volentieri tra i miei cult assoluti, titoli di pregio come Inseparabili di Cronenberg, Lo zoo di Venere di Greenaway e, naturalmente, La donna che visse due volte di Hitch. Il cinema mi dà molto e lo amo in modo incondizionato, viscerale. Detesto molta Tv, ormai quasi tutta, specie i fenomeni di massa che essa crea sotto forma di insulsi caciaroni talent shows o simili agghiaccianti brutture. Mi tengo alla larga, parimenti, da stucchevoli divismi, da sport di massa che invece entusiasmano le folle, di cui mai mi sento parte integrante, ma non per snobismo... o almeno credo. Anche per questo spesso mi trovo a "vivere nei panni di un alieno che non vola" (per citare la bella canzone di Luca Madonia feat. Franco Battiato...... quest'ultimo altro mio mito)