Botta e risposta
Una poltrona per due (1983)

Commediola anni 80 (capostipite di genere), mooolto male invecchiata. La gag non reggono, le soluzioni non fanno più ridere. Gli attori: Murphy ha un qualche carisma, Aykroyd in folle, bene qualche caratterista.…
leggi tuttoDon Camillo (1952)

Don Camillo e Peppone si prendono a sberle semi politiche nell'Italietta rustica post bellica. Si tratta di una successione di gag, non sempre ben riuscite e oggi chiaramente datate, testimoni però di un paese…
leggi tuttoFaust (2010)

Parto il sabato pomeriggio di libertà per andare al cinema. Non ero sufficientemente riposato per sostenere l'enorme carico di un'opera per molti versi mastodontica. Il professor Faust si occupa di sanguinolente interiora, ma…
leggi tuttoThis Must Be the Place (2011)

Sean Penn è una rockstar glamm di vecchia data. Vivacchia a Dublino e ispira tenerezze alla moglie e ad una amica (?) con cui condivide birre e un certo gusto musicale. Si tratta però di partire per un viaggio: quello verso e…
leggi tuttoLa Dunst guarda negli occhi il bambino e "vede". L'unica possibilità di scampo dall'inevitabile è la Speranza: la grotta magica. L'abbandono… segue
Melancholia (2011)

Von Trier inizia scossando un po' la macchina da presa. C'è il matrimonio della Dunst (scoperta man mano bravissima col passar dei minuti), svampita e scorretta. Indice di una malattia, di un arrivo, di una presa di coscienza. …
leggi tuttoBoogie Nights. L'altra Hollywood (1997)
Il mondo del porno, in modo non porno. La storia di una famiglia allargata anni 70, capeggiata da un regista raccattando dispersi di strade e famiglie divaricate. Una riflessione sulla famiglia stile anni 70, amore universale,…
leggi tuttoJail Bait (1954)

Piccolo e convinto film del regista più scarso della storia. Convinto ma non convincente: semplicistica la costruzione, la sceneggiatura e la regia. Banali errori di montaggio, forse dovuti ai limitati mezzi. Banali anche i…
leggi tuttoLa guerra dei mondi (2005)

Quando Spielberg si dedica alla fantascienza, sotto molti aspetti esprime il meglio del suo cinema. Le scene di apocalisse, che il genere concede, hanno nel cineasta americano fra i migliori autori al mondo; sono per lui…
leggi tuttoLa Passione di Cristo (2004)

Occhi sgranati, stomaco in fiamme, cuore in movimento. Questo è cinema, gran cinema. Le scene non sorprendono, ricalcando il solco di una tradizione iconografica consolidata. Eppure c'è una forza nuova, un pathos generato…
leggi tuttoAppuntamento a Belleville (2002)

Un gran bel film. Alcune immagini sono semplicemente meravigliose, e rimandano a sensazioni ancestrali. Non dimenticherò le navi, la casa appoggiata alla ferrovia. Il tratto è fine, delicato; il colore caldo, intenso. E…
leggi tuttoIl regno del fuoco (2002)

Non un film da gettare. Prototipo del film di genere, molto bella e suggestiva l'ambientazione futur-medievale; alcuni scorci del castello e dei sobborghi aridi e privi di vita sono resi con grande maestria ed efficacia. Luci e…
leggi tuttoLe quattro piume (2002)

Noioso, lento, senza cuore. Film ambizioso e da cassetta, nella accezione peggiore del termine. Costoso e senza anima, prevedibile, inutile, già visto. Dall'autore di Elizabeth mi aspettavo di più. Ma lì c'era Kate Blanchett,…
leggi tuttoSigns (2002)

Che non sia perfetto, è vero. Il difetto principale è che il pretesto morale del film,la "gestione" del dolore, è trattato un po' superficialmente; ma in effetti l'uomo comune, alle prese con il dolore, rischia di esserlo,…
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