Botta e risposta
2009
aurtom ha commentato la recensione di aurtom sul film La battaglia di Alamo (1960)
Caro Ivan, Grazie intanto per avermi letto e aver riflettuto su quanto scrissi ben sette anni fa, anche se sei fautore di un avvicinamento… segue
2008
aurtom ha commentato la recensione di danandre67 sul film Eva contro Eva (1950)
Come si fa a scrivere "bello ma noioso"? Se è noioso non è bello, e se è bello non può essere noioso. A meno che non sia piaciuto ma pare male… segue
aurtom ha commentato
Caro maxcalifornia leggendo quanto tu scrivi sulla durata del film, pur non essendo d'accordo con te, ho comunque cercato di individuare una… segue
2004
Una Rolls Royce gialla (1964)
Recensione
2003
La cittadella (1938)
Recensione
A me francamente sembra che questo film sia stato piuttosto sopravvalutato, sia al suo tempo che oggigiorno.
leggi tutto2002
Codice d'onore (1948)
Recensione
Film così così di propaganda bellico-militare, girato senza convinzione da un regista così così, con scene di guerra tanto ma tanto buie e così così. Le scene d'amore grondano retorica e le scene d'azione grondano …
leggi tuttoLa gang (1952)
Recensione
Un noir che, considerati i due protagonisti maschili, avrebbe potuto riuscire meglio: qua e là, ingenuità registiche e sbavature di sceneggiatura rendono di tanto in tanto le cose un tantino forzate oppure ovvie. Tuttavia non…
leggi tuttoScandalo internazionale (1948)
Recensione
Fu piuttosto coraggioso, all'epoca, girare un film satirico che prendesse in giro militari e politici - e farlo tra le rovine di Berlino, riuscendo a non mancare di rispetto alla tragedia di una metropoli azzerata e anzi…
leggi tuttoGli uomini preferiscono le bionde (1953)
Recensione
DEVO confessarlo, anche se mi tirerò addosso gli anatemi dei numerosissimi vedovi Monroe e anche se rinnegherò parzialmente quanto fino ad ora ho ritenuto inconfutabile : più vedo questo film, più mi saltano agli occhi tutti…
leggi tuttoGiustizia è fatta (1950)
Recensione
Colpevole? Non colpevole? Quanto colpevole? Cayatte non prende posizione sul fatto di cronaca in sè alla base della storia, ma in questo film ci dimostra quanti e quali fattori possono concorrere alla formazione di un giudizio…
leggi tuttoBashù, il piccolo straniero (1989)
Recensione
Bello,sconvolgentemente bello, questo film dedicato ai sentimenti e alla pietà : il suo svolgimento e il suo termine sono un'autentica apoteosi della speranza, un atto di incrollabile fede nella verità dei buoni sentimenti…
leggi tuttoTutto finì alle sei (1955)
Recensione
Per una volta non mi trovo d'accordo con il mio opinionist preferito (Woody): questo film è assolutamente inutile e non merita neppure la qualifica di "remake", perchè non basta cambiare gli attori e le caratteristiche…
leggi tuttoUna pallottola per Roy (1941)
Recensione
Perchè?Perchè gli americani hanno questo esecrabile vizio di voler per forza rifare con altri attori i film che sono già perfetti? "Una pallottola per Roy" è un grandissimo film, che pur coi limiti tecnici di allora riusciva…
leggi tuttoIl lottatore e il clown (1957)
Recensione
Lussuosamente girato a colori - peraltro molto belli - , questo film è il testamento spirituale del regista Boris Barnet, grandissimo cineasta russo con lontane ascendenze inglesi: qui traspare, più chiaramente che in…
leggi tuttoSpionaggio a Tokyo (1945)
Recensione
Film involontariamente caricaturale, esempio di fino a che punto a volte si solleciti a sproposito la complicità dello spettatore per attribuir valore a elementi della trama e della messa in scena che, trasferiti nella realtà,…
leggi tuttoSchiavo della violenza (1949)
Recensione
Se ci si sforza per un attimo di dimenticare volontariamente in quale momento storico e in quale atmosfera politica questo film venne concepito e il suo palese afflato propagandistico,e se si ammette che per fortuna l'America…
leggi tuttoIl conte di Essex (1939)
Recensione
- *ANEDDOTO* - Quando accettò di fare questo film, Bette Davis tentò di imporre Laurence Olivier come coprotagonista, ma la Warner, padrona della barca, non volle saperne di chiederlo in loan-out a Selznick, dato che aveva…
leggi tuttoAnime ferite (1946)
Recensione
Il terzo uomo (1949)
Recensione
Uno dei finali più struggenti che mai si siano visti sullo schermo: un lieto fine negato, la rinuncia alla speranza di un amore impossibile, la condanna al perpetuo rimorso per aver dovuto tradire e uccidere un amico. In questo…
leggi tuttoAngeli con la pistola (1961)
Recensione
I fans più sfegatati di Bette Davis avranno sicuramente notato in questo film un particolare che avrà certo destato, in chi se n'è accorto, un po' di tenerezza e un filo di commozione. Verso la fine, quando, inaspettati e…
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