Non lasciamoci fuorviare dal titolo: A Brighter Summer Day è, come scrive Dario Tomasi, «un film immerso nell'oscurità». Un'oscurità che, però, non si limita a semplici (ma fondamentali) scelte illuministiche. Il film più discusso e ambizioso di Edward Yang è "oscuro" perché racconta... segue
Il rigore formale della regia di Hou Hsiao-hsien è un balsamo per gli occhi e per l'anima. Nonostante sia permeato di espliciti riferimenti autobiografici, A time to live, A time to die non è contaminato da ripiegamenti nostalgici fastidiosi e pedanti, ma sembra davvero ricondurre... segue
Ormai Tsai Ming-Liang si riconosce lontano un miglio, un cinema che impone la sua presenza allo spettatore, il quale, più o meno attratto o accondiscendente, non rimane indifferente. La sua è una visione che trova una nuova strada e parla direttamente all'animo tramite il paradosso... segue
Finanziato dalla Union Film Company e pubblicato nel 1971 dopo un lungo periodo di produzione durato tre anni, "A Touch of Zen" di Hu Jinquan (alias King Hu) ha sancito il successo planetario della New Wave di Hong Kong, combinando elementi che attingevano al buddismo, il femminismo... segue
Il cinema come memoria.
Il baestro burattinaio, di Hou Hsiao-hsien, si inserisce come capitolo centrale della cosiddetta “trilogia storica”, composta dal precedente (e più celebre) Città dolente, del 1989, e il successivo Good Men, Good Women, del 1995. Il nome della trilogia è, però,... segue
Voto 10/10 Il film di Hou Hsiao Hsien che, vincendo il Leone d’oro a Venezia nel 1989, rivelò in Occidente la statura artistica del regista e della cinematografia taiwanese. La trama ci racconta le vicende della famiglia Lin a Taiwan nell’immediato dopoguerra, quando... segue
In un vecchio e malandato Cinema di Taipei viene proiettato per l’ultima volta un classico del “cappa e spada” cinese, “Dragon Inn”, un film del 1967 di King Hu. La giornata è molto piovosa e un turista giapponese (Kiyonobu Mitamura) vi trova un fortunoso... segue
Voto 10/10 Bellissimo. Ultimo film del taiwanese Edward Yang, regista che negli anni ’90 ci aveva dato un altro capolavoro di fondamentale importanza come “A brighter summer day”, è una cronaca familiare suggestiva, poetica e profonda. Yang ci fa assistere alle vicende... segue
Sono arrivato alla visione di “Stray dogs” con aspettative molto alte, perché, in particolare qui su Film tv, il film di Tsai Ming-liang ha ricevuto recensioni elogiative che gridano al capolavoro assoluto (anche se su altre fonti, come IMDB, ve ne sono molte altre meno... segue
Filmare il vuoto
Vive l'amour, viva l'amore: ma il titolo è ironico. Fra dramma e commedia beckettiana, il capolavoro di Tsai Ming-Liang è quasi impossibile da etichettare. La narrazione è esplosa; rarissimi dialoghi; lunghe inquadrature immobili.
Prima... segue
Secondo lungometraggio per l'attore feticcio del grande e pluripremiato regista di Taiwan Tsai Ming Liang. Ricordiamo il volto attonito, l'espressione tra il meravigliato ed il sofferente, l'atteggiamento impacciato di Lee Kang-Sheng nei capolavori del suo maestro in cui figurava sempre tra i... segue
VOTO 7,5 PREZIOSO (Tv Aprile 2012) Un film adolescenziale d'altri tempi con una sensibilità cristallina e un rispetto dei personaggi assoluto. Silenzi, paure, dubbi, discorsi ingenui, ma anche volgarità e stupide utopie sono le dominanti dell'adolescenza 'vera' mostrata dal regista Chin-yen... segue
La regista Ann Hui (che interpreta se stesa) sta girando un film nella città di Taipei. Una sequenza prevede il galleggiamento di un cadavere nel fiume Tanshui. Usano un manichino ma l'effetto non è mai quello desiderato. Il giovane Xiao-Kang (Lee Kang-sheng), che si trova sul set... segue
Una riflessione sull'amore del maestro taiwanese Hou Hsiao-Hsien, articolata in tre episodi distinti, tutti interpretati dalla coppia di attori Chang Chen e Shu Qi, che sul mercato cinese sono due interpreti di primo piano. Nel primo episodio "Il tempo dell'amore", ambientato nel 1966, Chen è... segue
"Ognuno è fatto a modo suo, noi comunichiamo con il cibo, loro comunicano cantanto" dice Jia-Chien alla sorella Jia-Jen infastidita dal karaoke dei vicini. È probabilmente la battura chiave di questa intensa opera di Ang Lee del 1994 nel quale i protagonisti del racconto,... segue
Immersi totalmente una Taipei di metà anni 80', la città riflette lo stato d'animo dell'isola di Taiwan, sospesa tra vari mondi; una Cina comunista con cui oramai la nuova generazione di Taiwanesi ha perso ogni legame a differenza della generazione precedente, la quale sperava di... segue
Rivisto dopo più di venti anni dalla sua presentazione al festival di Cannes e dalla sua breve distribuzione in Italia, "Il buco" di Tsai Ming Liang si collega in qualche modo ad un discorso sull'epidemia che nella finzione affligge una Taiwan battuta dalla pioggia, dove il misterioso... segue
Far East Film Festival 19 – Udine.
Già transitato al Far East nel 2012 con You are the apple of my eye suscitando grande interesse, successivamente confermato anche da un grande successo al box office di mezza Asia, il taiwanese Giddens Ko torna a lasciare il segno con un... segue
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