E' un film intimista, realizzato da Bertrand Tavernier sulla stessa lunghezza d'onda del suo capolavoro "Una domenica in campagna", incentrato sui temi della morte imminente e del rapporto padre-figlia. Opera di carattere autobiografico (anche il padre del regista all'epoca era malato e morì... segue
Premessa: il film manca totalmente di corredo fotografico, e per un film della Varda che gareggia per l'uso del colore con i Maestri dell'Impressionismo è una grave mancanza.Se in futuro saranno aggiunte provvederò a inserirle.
_______________________________
“Ora sono ancora... segue
Garance (Emmanuelle Devos ) e Raphaël (Raphaël Thiéry) , una donna e un uomo separati da quelle innumerevoli barriere che spesso dividono gli esseri umani senza che nulla sembri poterli avvicinare.
Lei è una famosa artista performer, ha creato installazioni e manufatti... segue
L’amore cesellato da Sautet diventa il baluardo dei silenzi rumorosissimi, la bandiera scolorita dall’inesprimibile. Un campionario di ellissi, di atti mancati, di parole non dette, di sguardi che urlano, di vocaboli ed interiezioni che non comunicano. Da raffinatissimo artigiano, il... segue
E' leggero, divertente, e paradossale, come spesso sono i film di Renè Clair. Per la verità, all'inizio si fa un attimo di fatica per entrare nello spirito del film, ma poi si prende a viaggiare piacevolmente assieme al protagonista nei suoi strani e bizzarri sogni. Uno degli elementi più... segue
"La passion de Dodin Bouffant" è un film anomalo per certi versi, una pellicola di oltre due ore incentrata sulla meticolosa preparazione di pietanze della cucina francese poco note qui in Italia, un film dunque che non risulta molto incentrato sulla trama, ma che si inserisce in quel... segue
Anno 1991. Un uomo e una donna, Gérard Lanvin e Beatrice Dalle, sono in Palestina, davanti al Muro del Pianto.
Non si conoscono, si scambiano uno sguardo, e ricorderanno quello stesso sguardo che si erano scambiati in un'altra vita, lontanissima, nel 33 dopo Cristo.
Uno sguardo d'amore,... segue
Si fosse chiamato "Roma, me piaci 'n frego e mezzo", sarebbe andata così: "Famme 'n corto su Roma. Quello che te pare, 'ndo te pare. Poi cucimo tutto e famo er firm". Invece si chiama Paris, je t'aime e ha tutto un altro suono, anche se lo spettatore non può orgasmare dello stesso... segue
Una relazione passeggera, dunque, è visibile a tutti, ed è, secondo me, più gradito di quanto si pensi al pubblico – di nicchia? – che segue con interesse il fitto intrecciarsi delle parole degli amanti, che, questa volta, non sembra si siano incontrati... segue
Una ragazza si affida nelle mani di una guaritrice per risolvere il suo problema di salute (quale?), questa le consiglia di farsi miracolare da una guaritrice più potente di lei, morta da 200 anni e in grado di fare potenti magie dalla tomba. Qualche tempo prima un ispettore di polizia ha... segue
Uscito nelle nostre sale il 12 gennaio, è, per me, la più recente visione di questo gennaio, dopo “Fayrytales”, di cui ho già parlato, e dopo “Living” ed “EO”, di cui parlerò.
La precedenza accordata a questo Un beau... segue
La didascalia introduttiva tira in ballo addirittura Nietzsche (“L’eterno ritorno”, è il titolo originale) per dire che certe storie si ripetono tali e quali. E infatti il film è la rivisitazione moderna del mito di Tristano e Isotta, che qui si chiamano Patrizio e Natalia: ci sono anche... segue
Ancora una volta dalla Francia un bel film che vive sotto, fra e sopra le righe. La vicenda non vuole raccontare nulla di nuovo, anzi l’inizio con il trasloco di una giovane coppia in una casa della campagna francese, vicino ad un’altra coppia… fà pensare all’indimenticabile signora... segue
Il Novecento francese (e non solo!) visto attraverso due storie parallele destinate ad incrociarsi/incontrarsi... forse per sempre e in maniera definitiva?
Storia 1: Nel 1918 un operatore ebreo ha un figlio che verrà deportato nel 1940 e, successivamente,... segue
Venezia 81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
Le cosiddette "mamme pancine" portate alla ribalta dal blogger "Signor Distruggere" odierebbero questo film di Emmanuel Mouret. Ovviamente se avessero modo di vederlo, cosa per altro improbabile vista la distribuzione... segue
Certo quando un regista accetta di fare un film come Bambola, sa benissimo i rischi che corre e sulla certezza, ma evidentemente i denari (messi da chi!!!??) fanno sempre comodo e le valutazione vengono a posteriori, quando i danni sono irreparabili, e la ciliegina sulla torta fu messa... segue
CINEMA OLTRECONFINE - CANNES 77: CONCORSO
Il celebre attore francese Gilles Lellouche ha recentemente presentato in anteprima in oltre 400 sale francesi il suo film da regista, L'Amour Ouf, già in Concorso al Festival di Cannes 77.
Nel nutrito cast spiccano Adèle Exarchopoulos... segue
Parigi 1971.,sullo sfondo della nascita di fronde femministe Delphine (Higelin) ,figlia di contadini si traserisce nella capitale e incontra Carole (De France) una attivista molto riservata che sa di amare le donne e l'incontro tra le due cambiera' per sempre le loro vite.La regista... segue
Per il suo secondo lungometraggio, Joe Wright sceglie la trasposizione di uno dei più celebri romanzi di Jane Austen : "Orgoglio e pregiudizio". Inutile parlare della trama, le vicende della famiglia Bennet appartengono alla storia della letteratura e dovrebbero già essere note ai... segue
CM al Cinema (11)
Il film è diretto da John Crowley, regista irlandese noto per il suo lavoro in film come Brooklyn. La sceneggiatura è curata da Nick Payne, che ha adattato la sua stessa opera teatrale, portando la sua sensibilità per i... segue
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok