FESTIVAL DI VENEZIA 78 - ORIZZONTI
Un monastero perduto in mezzo alla campagna: una giovane novizia si prepara frettolosamente ad uscire dalla sua quasi clausura per recarsi in ospedale. La assiste una sua pari, che le fornisce un cellulare e un taxi che possa condurla in loco. Dopo una... segue
È lucido e impietoso, lo sguardo di Lucian Pintilie. È difficile per lui trovare un senso nelle vicende del suo sfortunato paese, la Romania. Lucian Pintilie esprime il suo pensiero sul presente della Romania ricorrendo ad una forma austera, volutamente poco spettacolare. Nella crudezza dello... segue
Il realismo perfetto. Quello che rimane attaccato ai dettagli degli eventi senza trascurarne alcuno, e trattandoli tutti allo stesso modo: un racconto fluido e privo di accenti interpretativi, che è una fedele e puntigliosa cronaca in diretta della vita. Dante Remus Lazarescu, di sessantatré... segue
Splendido film che cresce di minuto in minuto, dopo una prima mezzora volutamente piatta ed espositiva. La scelta di Mungiu di insistere sulla strada di un realismo apparentemente senza aggettivi, derivazione prosciugata ed ascetica dello sguardo morale dei Dardenne, si rivela sterile... segue
FESTIVAL DI LOCARNO 2023-CONCORSO-PREMIO SPECIALE DELAL GIURIA / CINEMA OLTRECONFINE
Più di quarant'anni separano il peregrinare in auto della tassista Angela che, nella Bucarest di Ceausescu sfrecciava solare tra le strade decisamente poco affollate di traffico di una capitale solo... segue
una sorpresa bellissima, un grande regista, in una storia con una sceneggiatura con incastri perfetti, a metà strada fra la commedia italiana di Monicelli, "La casa dei giochi" di D. Mamet e "Nueve reinas" di Bielinski, sul tema eterno di come fregare il prossimo, spesso non riuscendoci, almeno... segue
Emanoil Piscoci (Mircea Andreescu) è un anziano vedovo che un tempo si travestiva da Babbo Natale. Tiberiu Manesco (Ion Sapdaru), invece, è un professore di storia dedito all'alcol e oberato di debiti. Virgil Jderescu (Teodor Corban), infine, è il proprietario della locale... segue
Silviu Chiscan non è un detenuto come gli altri. In lui c’è una voglia di libertà che supera ogni limite, perché è tutt’uno con il desideiro di amare, di portare nel mondo la sua esperienza e proteggerlo dagli errori che lo hanno fatto finire in prigione. Quel giovane non è... segue
Montaggio 'acritico' della lunga narrazione del regime comunista di Nicolae ed Elena Ceaucescu, il film di Andrei Ujica è in realtà un saggio storico audio-visivo che utilizzando i filmati d'archivio ufficiali commissionati dallo stesso leader rumeno, ne testimoniano e documentano... segue
TORINO FILM FESTIVAL 38 – CONCORSO TORINO 38 – PREMIO AL MIGLIOR ATTORE, CONRAD MERICOFFER
Cristi è un poliziotto che vive nella completa segretezza e più ossessiva riservatezza la sua condizione di omosessuale. Da qualche tempo frequenta uno steward francese, che... segue
“ Ecco la storia del mio shtetl…è QUASI vera !”
Ho avuto modo di apprezzare per la terza volta il talento di Mihaileanu per poi accorgermi di aver seguito un ordine cronologico capovolto recensendo in sequenza prima “Il Concerto” del 2009, seguito da... segue
32° TRIESTE FILM FESTIVAL - IL CINEMA DELL'EUROPA CENTRO-ORIENTALE - ED. 2021
Nel 1981, in piena dittatura di Ceausescu, un adolescente rumeno viene accusato di essere l'autore di alcune scritte apposte con un gesso su un muro del centro cittadino, con parole inneggianti alla... segue
34 TFF- FESTA MOBILE
Le riunioni di famiglia sono un pò una costante del ci email rumeno, basti pensare a Sierranevada o all'ultimo Mungiu "Baccalauréat", entrambi visti a Cannes 2016.
Davanti ad un patriarca vedovo (che è proprio lo stesso attore che interpreta... segue
L'importanza del fuoricampoSi legge ovunque di Haneke e di Amour, ma si legge pochissimo di questo film di Cristian Mungiu, presentato a Cannes e premiato per la sceneggiatura e le due attrici. Non mi sorprende. Haneke gioca sempre in casa, rischia poco: e sceglie sempre i temi più... segue
CINEMA OLTRECONFINE
Toma e Ana sono studenti universitari poco più che ventenni che si innamorano in modo cocente uno dell'altra. Lei proviene dalla campagna, da una famiglia umile che si informa con vita, alla prima occasione utile, delle possibilità economiche che... segue
Tff 34 – Festa Mobile.
Da qualche anno a questa parte, il cinema rumeno continua a sfornare nuovi talenti, portando a casa riconoscimenti importanti dai principali festival internazionali; anche Adrian Sitaru mette in mostra uno sguardo puro, riesce a incorniciare personaggi e significati,... segue
Stanze. Vedute rettangolari, chiuse e ferme come quadri. La lontananza è solo prospettiva, un’illusione di profondità racchiusa nella cupa trasparenza di un acquario. Il romanzo autobiografico di Max Blecher introduce la storia con un soffocante gioco di interni, di locali... segue
* È possibile essere sempre onesti eppure continuare a vivere? Forse se si è soli, ma quando si vuole anche il bene di altri, in particolare dei propri figli? Ma è possibile capire se si opera davvero per il loro bene? Siamo umani, accontentiamoci di fare del nostro... segue
Cornelia Kerenes (Luminita Gheorghiu) è un' esponente di spicco dell'alta società romena. Ha un attaccamento morboso per Barbu (Bogdan Dumitrache), il figlio trentaquattrenne su cui pretenderebbe di avere un controllo totale e che vorrebbe mettesse in pratica tutti i suoi consigli.... segue
Roman (Dragos Bucur) arriva da Bucarest per stare alcuni giorni nella grande casa del nonno defunto situata nella regione di Dobrogea, al confine tra la Romania e l’Ucraina. Giusto il tempo per prendere visione del vasto territorio ereditato dal nonno e pianificarne la vendita ad... segue
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