Da un romanzo ottocentesco di Camilo Castelo Branco, Raoul Ruiz trae un autentico kolossal della narrazione cinematografica. La storia di Pedro Costa, alias João, figlio nato da un amore clandestino tra due giovani dell’aristocrazia portoghese, è un percorso che viaggia nel... segue
IL CINEMA DI MANOEL
"Oh desiderio di comando, vana cupidigia!! "
Una camionetta militare dell'esercito portoghese in stanza in Angola, impegnato a domare una sanguinosa sommossa nel paese africano, fino agli anni '70 colonia portoghese, induce un colto tenente appassionato di storia,... segue
Nel Cielo, se esiste un cielo per chi piange,cielo per i dolori di chi soffre tanto...se è là il fuoco dell’amore, puro e santo,fiamma che arde, ma che non divora...Nel Cielo, se un’anima abita in questo spazio,che ascolta la prece e asciuga il nostro pianto...se... segue
Pilar (Teresa Madruga) è una donna di mezza età che sta cercando di fittare una stanza del suo appartamento per non rimanere sempre da sola. Sua vicina di casa è Aurora (Laura Soveral) un’anziana signora che vive accudita da Santa (Isabel Cardoso), una capoverdiana che... segue
Mostrare l'osceno,quello che non puo' andare in scena. Il caso particolare di uno spettatore che irrompe nel teatro diventa la storia del film. La rappresentazione prima di diventare universale e biblica deve essere metaforica deve accartociarsi su se' stessa per negare la narrazione. La storia... segue
Un cupo acquario di umanità perduta, solo a tratti attraversato da solitarie lame di luce. Lo sguardo della macchina da presa si posa, obliquo, su singoli individui sospesi nel vuoto, che hanno alle spalle pareti nude o profondità oscure, mentre stanno muti a fissare gli angoli. L'angolo è il... segue
Il contributo di Weerasethakul al progetto internazionale O Estado do Mundo è un cortometraggio che si muove silenzioso lungo la linea di un confine, che è anche la scia di un’attesa. Il battello che percorre il fiume Mekong – che separa la Thailandia dal Laos –... segue
Uno dei pochi film di Manoel De Oliveira che sono riuscito a vedere, "Je rentre a la maison" è uno dei migliori film del regista lusitano nella fase conclusiva della sua carriera, girato alla veneranda età di 92 anni. Presentato al festival di Cannes nel 2001, avrebbe meritato... segue
Visite ou mémoires et confessions è sempre stato il film più atteso da parte degli appassionati del cinema del grande autore portoghese Manoel de Oliveira, e nello stesso tempo l'opera che nessuno sperava di poter vedere presto.
Questo perché, come molti sanno, il... segue
Manoel de Oliveira trae ispirazione da una classica storia di amori contrastati per proporre un interessante esperimento sulla trasposizione cinematografica della letteratura. Il principio messo in pratica sembra essere questo: il film non sostituisce il romanzo, ma si limita ad interpretarlo.... segue
J. P. Rodrigues, dopo il controverso Il fantasma, continua con Odete il proprio cammino nelle lande desolate dei rapporti umani: qui non c'è esplicitazione del rapporto carnale, ma il pessimismo glaciale è apparentemente smorzato. Lo stile resta riconoscibile e rende il regista una... segue
Durante un giorno di pausa nella lavorazione di un film, il vecchio regista Manoel (Marcello Mastroianni, qui nella sua ultima interpretazione), con cappello e pullover alla "de Oliveira", si mette in viaggio verso il nord del Portogallo (la zona montuosa che confina con la Spagna) per... segue
João de Deus (João César Monteiro) è il gestore del "Paradiso del gelato". Ha un talento straordinario nel creare nuovi gusti di gelato e quello a gusto paradiso è una prelibatezza famosa in tutta Lisbona. Oltre a mandare avanti gli affari dell'avida... segue
Due ragazzini vorrebbero andare a caccia, ma il padre di uno dei due, che possiede un fucile, nega l'arma al figlio. I giovani si avventurano comunque per le campagne desolate e uno dei due finisce in una enorme pozza di fango, da cui viene risucchiato. L'altro corre in paese a chiedere... segue
Documentario, fiction, film: De Oliveira gioca tutte le sue carte in quest'ora di racconto sulle meraviglie della propria infanzia ed adolescenza nella nativa Porto. I ricordi personali del regista si mischiano con citazioni di poeti e letterati portoghesi, a formare un quadro denso di nostalgia... segue
Primo film di Manoel De Oliveira, il regista con la carriera filmica più lunga in assoluto, questo "Douro" é un cortometraggio documentario di circa 18 minuti dove ci vengono mostrate soprattutto le attività lavorative dei pescatori che gravitano con le loro imbarcazioni... segue
TFF 35 - ONDE - ARTEKINO FESTIVAL BY MYMOVIES
In un Portogallo letteralmente flagellato dalla crisi economica, una famiglia di quello che in tempo veniva definito "ceto medio" cerca inutilmente di resistere, senza accorgersi che si sta lentamente sfaldando il legame che li tiene uniti. La... segue
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