Sono ormai passati ben 40 anni da quando questo film arrivò sui nostri schermi per “turbarci le coscienze” e indurci a riflettere sui “mali” e i malesseri della nostra società (ma anche individuali, ovviamente) che purtroppo (per noi) si sono nel... segue
Il Giorno della civetta Italia/Francia 1968 - Grande cinema di Damiano Damiani capace di fare una trasposizione lucida e fedele del romanzo di Leonardo Sciascia. Un film potente, intenso, pieno di azione, sparatorie e rese dei conti in Sicilia, per la precisione a Partinico. Franco Nero... segue
"Chissa' qual'è la ragione che porta gli uomini a diventare cattivi,beffarsi della ragione e nutrirsi di egoismo,sino alla degenerazione.Verrebbe da dire che in giro ci sono piu' folli che saggi,forse perchè il delirio di onnipotenza cattura piu' della droga."Qualche giornalista siciliano ha... segue
odia
Bandito da quattro soldi ed eterno perdente Giulio Sacchi (Milian) si trasforma in una belva che non si ferma davanti a niente e i morti innocenti si moltiplicano ,mettendo in seria difficolta' il commissario Grandi (Silva) che in mancanza di prove sara' costretto a farsi giustizia da... segue
"E' colpa di Voltaire...."Chi se non lui,l'eminente filosofo francese?,cosa c'entra un uomo nato secoli prima nell'Italia del 1976? bisognerebbe scavare a fondo nell'animo d'un giudice per capirne le motivazioni.Centro di tutto è un monologo di Max Von Sidow un pretore reazionario.Voltaire... segue
“Tu sei appena arrivato, Mercuri, ma l’organizzazione dell’Americano è una cosa grossa: contrabbando di valuta, infiniti passaggi, molti uomini. Sono anni che gli sto col fiato sulla nuca, ma non mi riesce ancora di azzannarlo”.
“Commissario, io sono appena arrivato qui, ma ho... segue
Il commissario Bonavia fa dimettere da un manicomio di Palermo un pregiudicato, Michele Li Puma, il quale immediatamente tenta di uccidere un imprenditore edile, Ferdinando Lomunno. L'assassinio non riesce, ma, a causa della cruenta sparatoria, rimangono a terra diversi uomini. E' incaricato... segue
L'ennesimo furto in una gioielleria, con omicidio, vede indagare il commissario Bertone (Enrico Maria Salerno) che si mette sulle tracce di due giovani. Presto però, una catena di "esecuzioni sommarie" -vittime una prostituta, un pederasta, un rivoluzionario politico e uno... segue
Il corpo senza vita di Silvia (Sherry Buchanan), una quindicenne, viene rinvenuto in una soffitta a seguito di una segnalazione anonima. La prima ipotesi è quella del suicidio ma, dagli esami compiuti sul cadavere, emergono indizi che inducono a ritenere certo trattarsi di... segue
Durante la visione di A.C.A.B. vengono in mente diversi aggettivi per descriverlo: apologetico, cazzuto, ambiguo, feroce, duro, eccessivo e si potrebbe proseguire. Lo stile di Stefano Sollima costituisce un corpus unico che va ben oltre il ristretto concetto di genere, scordiamoci gli anni... segue
Renzo Castellari è un cineasta che di solito evito, perché è il regista della spettacolarizzazione della violenza (cosa che avviene anche in questo caso). Mi riferisco a ralenti, zoom, e ad altre tecniche per enfatizzarla. Benché non lo definirei un bel film, è... segue
Milano. Dietro la facciata di impeccabile tutore dell'ordine, Domenico Malacarne (Luc Merenda) in realtà traffica con i boss malavitosi della città, coprendone le attività illecite e passando informazioni riservate. I suoi referenti sono Pascal (Raymond... segue
Poliziesco italiano di buon mestiere diretto da un Sollima sempre all'altezza e intepretato da due protagonisti in ottima vena.Se Oliver Reed,pur appesantito ha nello sguardo il pezzo forte del suo repertorio(valorizzato da molti intensi primi piani),impossibile non citare Fabio Testi,pur non... segue
E' una questione personale, lo sbirro contro (il delinquente, ma soprattutto) la legge: una parte del futuro filone poliziottesco prende le misure su questo Squadra volante, pieno di clichè del genere (appunto: futuro, ancora quasi tutto da vedere, se si eccettuano alcuni lavori di Di Leo... segue
PIEDONE LO SBIRRO (1973)
Avevano solo sette e cinque anni le mie due figlie quando durante una gitarella domenicale vedemmo gli enormi manifesti di "Continuavano a chiamarlo Trinità" e di quella coppia non conoscevamo l'esistenza. Fu con qualche... segue
Se fossi stato Brunetta (il critico Giampiero Brunetta, non il ministro: il solo pensiero mi fa rabbrividire), nel "Dizionario dei registi mondiali" Umberto Lenzi ce lo avrei messo. Non voglio dire che sia stato un grandissimo regista, ma il suo posticino, magari al posto di Pieraccioni, se lo... segue
Una ragazza viene rapinata e uccisa. Il colpevole sembra essere un giovane che però si ritiene innocente; la sorella di lui viene aiutata dal pregiudicato Za-la-mort a rintracciare, in una fumeria d'oppio, i veri colpevoli.
Nella seconda metà degli anni Dieci Emilio Ghione... segue
Il brutale ed atroce incipit già ben dispone. E’ domenica pomeriggio. Fabio Santamaria, giovane trentenne, sta pescando solitario al lago di Grasciano (il film in realtà è stato girato sul lago di Vico, zona Viterbo), ascoltando alla radio, con le cuffie, le cronache delle partite. Il... segue
Azione, colpi di scena, denuncia sociale; sono questi gli ingredienti principali di questo film, evoluzione del genere inaugurato un anno prima da “La polizia ringrazia” (1972) di Stefano Vanzina, considerato dai più, il capostipite del filone “poliziottesco”.... segue
Il boss corleonese Michele Barresi (Mario Merola), sotto falsa identità venezuelana, si trasferisce a Brooklyn venendo immediatamente intercettato dalla polizia, ma per poter dar corso alla sua estradizione occorre l'identificazione di un testimone. Contemporaneamente... segue
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