La logica si morde la coda. Il tempo è circolare, ed è per questo che è impossibile tornare indietro, se non andando avanti. Il secondo lungometraggio del regista iraniano Shahram Mokri è costruito intorno alla ciclicità del caso, che rende il corso degli eventi imperscrutabile ed... segue
Nella guerra tra Iran e Iraq, un bambino di otto anni di nome Bashù (Adnan Afravian) perde tutta la sua famiglia. La regione dove abita il bambino è ricca di giacimenti petroliferi e i bombardamenti hanno devastato ogni cosa. Dopo un lungo viaggiare su diversi mezzi di fortuna,... segue
Hossain Sabzian è un giovane disoccupato che riesce ad introdursi nella casa della famiglia Ahankhah facendosi passare per il regista Moshen Makhmalbaf. Onorata di ospitare il grande regista de “Il ciclista”, la famiglia cede alle lusinghe di avere un ruolo importante nel suo... segue
Uno dei migliori film di Kiarostami: il regista ricrea gli eventi che seguirono al terremoto del 1990 che devastò la regione settentrionale dell'Iran e causò circa 50.000 morti. Nel film, un regista alter-ego di Kiarostami viene a sapere che la città di Koker, dove girò il suo film "Dov'è... segue
Settimo lungometraggio di Kiarostami, Dov’è la casa del mio amico ha fatto conoscere all’Occidente quel suo sguardo inconfondibile sulle cose e sugli uomini, appena appena offuscato dallo scivolone di Copia conforme.
Ma film come Il sapore della ciliegia e questo... segue
Amir (Abbas Nazeri) è un ragazzo iraniano a cui la guerra contro l'Iraq ha tolto praticamente tutto, una famiglia da cui ricevere affetto e una casa in cui poter stare. Orfano e analfabeta, vive nel relitto di un battello nel porto di Abadan, una città portuale situata al sud del... segue
"La casa è nera" é l'unico film diretto dalla celebre e influente poetessa iraniana Forugh Farrokhzad, scomparsa prematuramente all'età di 32 anni a causa di un incidente automobilistico. É un cortometraggio documentario di 21 minuti sugli ospiti di un lebbrosario nel... segue
Secondo film del regista iraniano Asghar Farhadi, noto internazionalmente per il suo splendido, premiato e successivo "Una Separazione"; la presente pellicola, datata 2004, e' stata recuperata circa un paio di mesi orsono nelle sale francesi col titolo "Les enfants de Belleville", dopo il... segue
UN PARADOSSO ECLATANTE
In “Una separazione” Nader( Peyman Moaadi), bancario a Teheran, scoppia in lacrime pulendo il vecchio padre malato d’Alzheimer ( Ali-Asghar Shahsbazi): in un impeto d’ira ha appena spinto giù per le scale la badante incinta Razieh ( Sare Bayat) colpevole... segue
Jafar Panahi ci racconta il film che non ha potuto girare. Il suo amico Mirtahmasb Mojtaba lo riprende, mentre, nella sua abitazione di Teheran, aspetta l’esito del ricorso in appello relativo alla sentenza che, nel dicembre del 2010, lo ha condannato a sei anni di prigione ed al divieto, per... segue
Di fronte a questo viaggiatore, un ragazzino che va in giro in cerca di denaro per soddisfare un suo sogno, il pensiero va a Il corridore di Amir Naderi e alla bambina de Il palloncino bianco di Jafar Panahi, e ai tanti altri giovani “maratoneti” che popolano il... segue
Il confine tra Iran e Iraq,nella regione senza patria del Kurdistan, dilaniata tra vari Stati che sembrano non volerla, è il teatro quotidiano di una lotta per la sopravvivenza dalla notte dei tempi.Un confine concreto (ma anche metaforico come vediamo alla fine del film) da oltrepassare... segue
Mina (Aida Mohammadkhani) esce dalla scuola elementare e scopre che la madre non è ancora venuta a prenderla. Dopo aver aspettato per un bel pò decide di ritornare da sola a casa così si immerge i quel brulichio umano che è la città di Tehran. Ad un tratto la... segue
Realtà su -(r)- realtà. Kiarostami cerca di andare oltre, in continuazione, stratifica e stratifica sempre più per arrivare all'osso, per arrivare all'essenziale. Eppure ciò comporta appunto un lavoro e l'inizio di altri dilemmi, altre aporie, che però in Sotto... segue
Un matrimonio in crisi. Un piccolo giallo domestico, intorno ad un numero di telefono. E una cameriera che rimane coinvolta, suo malgrado, nei problemi di coppia dei suoi datori di lavoro. Sembra un’anticipazione di Nader e Simin, una separazione. Una storia che viene dall’Iran dei giorni... segue
Falso come in uno specchio
All’inizio di F. For Fake Orson Welles (che interpreta se stesso) si fa riprendere da François Reichenbach nell’atrio di una stazione ferroviaria mentre esegue alcuni numeri di giochi di prestigio. Afferma che racconterà in sessanta... segue
E’ stata presentata nel 2015 a Cannes (Un certain regard) questa opera prima della regista iraniana Ida Panahandeh, girata interamente in Iran sulle rive del Mar Caspio. Laggiù vive Nahid (Sareh Bayat), l’eroina della storia triste di questo film, che... segue
Il cinema compie cento anni e il regista iraniano Mohsen Makhmalbaf vuole fare un film celebrativo per ricordare l'evento. Una folla festante arriva numerosa in un piccolo teatro di Teheran dove si terranno i provini. Ma prima che il tutto inizi, il regista avverte, che non solo si... segue
75° FESTIVAL DI CANNES 2022 – IN CONCORSO
Leila è l'unica sorella in una famiglia composta dagli anziani genitori e da quattro fratelli maschi sulla quarantina, Alireza, Manoucher, Farhad e Parviz, tutti con problemi economici, essendo chi disoccupato, chi... segue
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