Stanley Kubrick, nel descrivere l’orrore, segue la strada della terribile necessità, che forza il destino in nome di una ragione che assurdamente sovrasta l’intelletto umano. La guerra ha le sue leggi, che, in quanto tali, possono essere interpretate ed applicate in vario... segue
Masaki Kobayashi è un regista molto poco noto qui in occidente, la cui fama è stata oscurata da Kenji Mizoguchi e Akira Kurosawa come massimi esponenti del cinema classico Giapponese, non avendo neanche l'onore di una riscoperta a-posteriori come avvenne per le opere di Yasujiro... segue
Proprio ieri ho deciso di riguardare per l'ennesima volta uno dei film che mi hanno fatto innamorare dell'arte di Monicelli.Proprio ieri ho riammirato il perfetto equilibrio tra ironia sarcastica e tragedia dell'inutilità(la Grande Guerra appunto) che rende questo film... segue
Prima Guerra Mondiale. Il capitano de Boeldieu (Pierre Fresnay) e il tenente Marèchal (Jean Gabin), ufficiali dell'aviazione francese, vengono abbattuti col loro aereo durante un'operazione e fatti prigionieri dai tedeschi. Dopo qualche mese trascorsi in un campo di prigionia, in un clima... segue
La guerra è sporca, la guerra è stupida, la guerra fa schifo. Non c'è nulla di eroico in una guerra, solo sangue, fango, merda, dolore e morte. E questo è un film sulla guerra esattamente come l'ho descritta sopra. Cimino parla del Vietnam, primo conflitto mediatico... segue
VOTO 10/10 "Apocalypse now" è un film che ha ridefinito il vocabolario del cinema di guerra e ha segnato una tappa come un'opera spartiacque, finendo per essere acclamato come un capolavoro dalla maggior parte della critica (ma alla sua uscita non mancarono di certo le voci contrarie, anche... segue
Cosa (e il perché ne è conseguenza m'anche scollegata urgenza) dire, ancora, di nuovo, su FMJ?
Ch'è il film cui ritorno sempre qualor'abbisogni d'un metro di giudizio, di un punto di riferimento, di una pietra miliare di paragone, d'una falsariga-filo... segue
This is the end, beautiful friend - Esplosioni e fiamme nella giungla, gli occhi del Capitano Willard, sdraiato su un letto sfatto, lenzuola sporche e sudate, il caldo, le veneziane ad una finestra, fuori - Saigon, shit - Le pale di un ventilatore che girano, il rumore di un elicottero (uno... segue
Come la bella locandina fa vedere il protagonista del film è un reporter di guerra. Quale? Vietnam! Emozioni? Azione e commozione! "E cosa c'è ne può fregare a noi, è proprio così bello"...direte voi? "Di film sul Vietnam ne hanno fatti tantissimi e i pilastri... segue
Fu la battaglia campale di Culloden (1746), combattuta a poche miglia da Inverness (Scozia), a spazzare via le definitive speranze giacobite di restaurazione sul trono d'Inghilterra. Le forze ribelli di Charles Edward Stuart (un manipolo di 5000 uomini circa) furono spazzate via in campo aperto... segue
Spettacolare film epico degno di Hollywood ancora inedito in Italia, che riconferma una notevole capacità da parte del cinema sudcoreano di produrre ottimi film di guerra come 71 INTO THE FIRE o BROTHERHOOD WAR-SOTTO DUE BANDIERE diretto sempre da Je-Kyu Kang. La storia si mostra alquanto... segue
Ardenne, inverno 1944. Il plotone di fanteria “Volpe Fragile” viene decimato perché non assistito dall’aiuto che il capitano Cooney (Eddie Albert) aveva promesso. Tornato all’accampamento, il tenente Joe Costa (Jack Palance) insieme ad altri ufficiali protesta la... segue
Ormai ne abbiamo viste di tutti i colori, anche al cinema, ed è sempre più difficile dire allo spettatore qualcosa di nuovo: per questo, visto oggi, Il ponte di Bernhard Wicki può fare un'impressione relativa, ma bisogna pensarlo nel 1959, quando uscì. Da un... segue
Alcuni giovani studenti incoraggiati dalle parole di un professore esaltato, partono pieni di belle speranze e di illusioni per il fronte, sperimentando in prima persona gli orrori e le atrocità della guerra.
Tratto dal romanzo autobiografico “Niente di nuovo su fronte occidentale” di... segue
Durante un processo di cambiamento, soprattutto se innescato ex abrupto e all’interno di una condizione estremamente problematica, le tanto sospirate opportunità sono accompagnate in parallelo da incognite pronte a sferrare un colpo in qualunque momento, anche a tradimento.... segue
"La sottile linea rossa" è un'opera che merita di essere inserita tra le più importanti degli anni '90, decisamente originale e unica nel genere del war-movie (un film di guerra dalle evidenti ambizioni filosofiche e metafisiche), con sequenze di grande intensità, una regia... segue
E’ incredibile constatare come a tanti anni di distanza un film come “Il ponte sul fiume Kwai” regga ancora benissimo come kolossal spettacolare e come vigorosa denuncia del militarismo. Per una volta, gli Oscar assegnati al film furono dati con pieno merito. Questo film... segue
Gli orrori della guerra sono il tragico filo conduttore che non conosce differenze nella storia e rende i soldati nient'altro che pedine sacrificali, sottoposte ad un destino quasi sempre drammatico, tragico, violento, quello stesso che nessuna di esse ha scelto di rendere parte della... segue
In una fabbrica di sogni (e il cinema lo è) può anche capitare che Hitler, Goebbels, Goering e Bormann decidano tutti insieme di ritrovarsi, con altri 350 nazisti di provata fede, a festeggiare un filmetto di quelli che al Ministro della Propaganda tanto piaceva produrre... segue
Francia, Prima Guerra Mondiale. Nei pochi giorni di licenza si consuma un triangolo amoroso tra un capitano francese (il tradito), il tenente del medesimo reggimento (il traditore) e una crocerossina. Nel frattempo, le incursioni sul fronte dei nostri due ufficiali si fanno sempre... segue
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