'2001: a Space Odyssey', l'odissea nello spazio, nel corpo e nell'animo, nella vita e nella morte, nel bene e nel male. Devo ammetterlo, trovare le parole (e il coraggio) per descrivere questa pietra miliare è stato un compito titanico e, al tempo stesso, inutile, in quanto... segue
Nella vicenda di un giovane prima pazzo (per gioco), poi vittima (del sistema e degli amici, più infidi di lui), poi buono (e demente...), infine pedina (del potere) la metafora della Storia dell'Umanità...In principio vi era il romanzo di Anthony Burgess dal titolo... segue
“ La misura del necessario è data dalla bisogna: ma a quale misura ridurre il superfluo?
Pertanto si immergono (gli uomini dediti a vizi ed eccessi n.d.r.) nei piaceri e, abituatisi, non possono più farne a meno riducendosi in condizioni davvero misere perché arrivano... segue
Verso la metà/fine degli anni Settanta, l'arte del cinema - e di conseguenza quella dell'animazione - venne pesantemente influenzata dalle atmosfere cardine del periodo decadente che stava affrontando la società occidentale. I continui tumulti, la crisi del petrolio, le... segue
...‘Scarpette nere per la scala all’ inferno’… Michael Powell ed Emeric Pressburger, tra i maggiori registi del cinema inglese , sono stati originali innovatori e virtuosi cantori della settima arte, il cinema, arte che racchiude tutte le altre - da loro ... segue
"I was moving into new worlds of light and colour after the drab realism and khaki of the war.I needed somebody to take off with me into the future.I gave the whole job to Jack (Cardiff)."Michael Powell"This is the story of two worlds,the one we know and another which exists only in... segue
"Ogni porta che apri in questa casa, dietro c'è lui: è un curioso, un sadico..."."Sì e nei giorni di libertà deve essere un vampiro".[Wendy Craig e James Fox]L'aristocratico Tony (James Fox), di ritorno dall'Africa, assume il maggiordomo Hugo Barrett (Dirk Bogarde)... segue
Capolavoro del cinema Noir e del cinema tout-court, "Il terzo uomo" è un film che col passare degli anni ha rafforzato il proprio mito. Diretto da un regista competente e intelligente che però, come il Curtiz di "Casablanca", non era un grande autore, probabilmente trae molto del... segue
Prima guerra mondiale. Il soldato semplice Arthur Hamp (Tom Courtenay) sopravvive ad una battaglia atroce dove hanno perso la vita quasi tutti i suoi commilitoni. Poco prima aveva scoperto che la moglie lo stava tradento con un altro uomo e questi due fatto gli sono parsi sufficienti per... segue
Grottesco e spaventosamente realistico: è il mix vincente di questo film, che riesce a rendere concrete con un’evidenza miracolosa le paure della gente comune all’epoca della guerra fredda. A mettersi nei panni di uno spettatore del tempo, ci si aspetta che ciò che si vede debba prima o... segue
Primo film dei due geni Powell & Pressburger( primo anche con la loro casa di produzione "The Archers"), nonchè uno dei loro capolavori.Il film narra, sotto un aspetto romantico,l' amicizia tra Clive Candy, generale inglese, e il tedesco Theo... segue
VOTO 10/10 "Lawrence d'Arabia" è considerato da molti cinefili anglofoni "the greatest epic of all times", il miglior film di genere epico-storico-avventuroso della storia del cinema. Dopo averlo rivisto di recente, mi sono convinto che questo appellativo è meritato: si tratta di un kolossal... segue
Il senso di Ridley per la paura parte qui. Si sviluppa dal mal di spazio, la lentezza e goffaggine di movimenti che smorza l’impeto, una delle peculiari prerogative umane, di tentare di esplorare l’inesplorabile. Con Kubrick come nume tutelare, quindi, i primi minuti di pellicola sfiorano la... segue
Mark Lewis (Carl Boehm) ha vissuto un’infanzia tutt’altro che felice. Figlio di un noto biologo concentrato soprattutto sull'omonimo studio del sistema nervoso, divenne la cavia inconsapevole del padre che gli incuteva volutamente paura per poterne analizzare gli effetti. Cresciuto... segue
Harry Fabian fa il procacciatore di clienti per lo squallido locale notturno nel quale lavora anche la propria fidanzata come entraîneuse, ma sogna di entrare in affari nel campo delle scommesse: tenta di organizzare incontri di lotta con l’aiuto di un ex campione, fingendosi suo... segue
Io sono un artigiano… per me fare un film è certamente un atto di creatività, ma è anche un mestiere. (Carol Reed)
Idolo infranto (1948), è il primo risultato tutto in positivo, della feconda collaborazione fra il regista Carol Reed e lo scrittore Graham Greene a cui faranno seguito... segue
E’ incredibile constatare come a tanti anni di distanza un film come “Il ponte sul fiume Kwai” regga ancora benissimo come kolossal spettacolare e come vigorosa denuncia del militarismo. Per una volta, gli Oscar assegnati al film furono dati con pieno merito. Questo film... segue
" Non sono riuscita a fermare il vento.o a impedire all'aria di essere cristallina,o a nascondere lo splendore della montagna....C'è qualcosa in questa atmosfera che fa apparire tutto eccessivo." ( Sister Clodagh a Mr.Dean ) Cinque giovani suore dell'ordine "Serve di Maria",guidate... segue
Tony Richardson è stato un regista inglese che ebbe il suo momento migliore negli anni Sessanta del Free cinema, e i suoi film più significativi restano probabilmente il vincitore di Oscar "Tom Jones" e questo "La solitudine del maratoneta". Si tratta di un film che vuole... segue
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