VENEZIA 74 - FUORI CONCORSO - EVENTO SPECIALE
JACKSON/LANDIS/PRICE: emozione, ritmo, dance & zombie: un mix perfetto che ci trasporta, con l'efficacia di una macchina del tempo, nel vivo dei meravigliosi anni '80: make up che ora fanno sorridere, ma che hanno fatto la storia del cinema e di... segue
Per quanto riguarda i cortometraggi di Buster Keaton, c'è una sorta di consenso fra gli appassionati e i suoi esegeti che indica "One week" come il suo migliore, e credo ci si possa tranquillamente adeguare. Il corto, della durata di 24 minuti, è stato girato nel 1920, quando... segue
Un uomo si dilunga in una sequenza illusionista, staccandosi la testa che poi ricompare. Dopo averla appoggiata ad un tavolo, stacca di nuovo quella riapparsa per due volte, moltiplicando così le teste che vivono di vita propria. Conclude suonando uno strumento musicale,... segue
All'interno di un castello un pipistrello di enormi proporzioni volteggia per aria, sino a prendere la forma di un fattucchiere che magicamente fa apparire un calderone dal quale prendono forma demoni, scheletri e fantasmi. Due cavalieri si trovano alle prese con le infernali... segue
"Le diable au couvent" diretto nel 1899da Georges Méliès,devo dire che mi è piaciuto.La storia racconta che in un chiostro di un conventoun parroco sistema le sedie per le suore,e succede che dalla fonte battesimalespunta un diavolo,che comincia amettere scompiglio nel convento,confondendo le... segue
Uno sguardo su un'altra epoca dalla finestra di un palazzo su Leeds Bridge: Traffic Crossing Leeds Bridge, antesignano di tutti i documentari a venire, girato da Louis Aimé Augustin Le Prince alla fine di ottobre del 1888, ovvero poche settimane dopo le riprese... segue
Il filo rosso del sangue e della presa di coscienza, chiave di lettura del mondo degli adulti. Simone Massi, già autore di ottimi cortometraggi animati fra cui il bello Tengo la posizione e il sublime La memoria dei cani, cerca di elaborare ancora una volta un mondo campagnolo privo della... segue
Il proscenio dell'illusionista (Georges Méliès), che saluta con un inchino il pubblico e mostra il suo gigantesco libro magico: ne sfoglia le pagine e le immagini che vi sono raffigurate, cinque maschere della Commedia dell'Arte, si materializzano nella stanza-palcoscenico in una... segue
Assorto nei suoi calcoli, un astronomo (Georges Méliès) -senza rendersene conto- viene circondato da due misteriose presenze. Illuminato dall'ispirazione si dirige verso una lavagna per mettere bianco su nero le sue scoperte. Ma qualcosa non va come dovrebbe: il disegno... segue
Uno dei primissimi lavori dell’appena venticinquenne Roman Polanski, anche sceneggiatore, che l’anno seguente di sarebbe diplomato alla Scuola nazionale di cinema di Lodz. Curiosamente in questo cortometraggio muto, con accenni di comicità slapstick soprattutto nelle prime... segue
Questo è il quarto film che vedo per il 1920. E' un breve cortometraggio, di neanche 20 minuti, composto da un'esile storia e da molte gag, a volte anche un po' slegate tra loro. Tutto parte da Keaton, che vive coi suoi, e che è innamorato e corrisposto dalla vicina (Virginia Fox,... segue
Un mago alle prese con i suoi fantasmagorici trucchi: fa prendere vita ad una bambola, la trasforma nella sua assistente, la fa scomparire e, infine, scompare egli stesso (per poi trasformarsi nuovamente in lei e viceversa). Un puro e semplice esercizio di stile, come tanti altri nella... segue
I corti di Keaton sono un pianeta quasi inesplorato, a cui la cinefilia odierna dedica poco spazio, anche se, ad esempio, Mereghetti nelle ultime edizioni del Dizionario li ha inseriti praticamente tutti e a questo "Cops" assegna il massimo punteggio, considerandolo un capolavoro. In... segue
Buster Keaton mette alla berlina l’hic et nunc tipico della rappresentazione teatrale, infarcendolo di trovate che lo trasformano in un circo variegato ed imprevedibile. Prima una lunga sequenza camuffata da sogno, nella quale ogni personaggio (dalla dama incartapecorita, al bimbo con... segue
Almodovar si confessa, offrendoci questo corto molto bello sia per gli splendidi colori pastosi e passionali (un sontuosissimo rosso in tutte le possibili variazioni tonali), sia per aver ricordato le sue origini cinematografiche scoperchiando per noi il tetto della casa materna (quella... segue
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