«Mi ricordo di un’intervista che avevo concesso a un giovane e brillante reporter del World di New York (...). Mi aveva parlato del sistema della catena di montaggio che c’era là: la triste storia della grande industria che attirava delle fattorie di giovani... segue
"E' paradossale che nell'elaborazione di una comica la tragedia stimoli il senso del ridicolo;perchè il ridicolo,immagino è un atteggiamento di sfida: dobbiamo ridere in faccia alla tragedia,alla sfortuna e alla nostra impotenza contro le forze della natura,se non vogliamo... segue
Jackie Coogan, cinque anni, attore di varietà. Charles Spencer Chaplin, attore trentenne, regista di se stesso nel suo primo lungometraggio (sei rulli, 1600 metri di pellicola). Casualmente vede recitare Jackie, ha un'idea per il soggetto, e decide, dopo cinque anni di girare "The... segue
I WANNA BE KISSED BY YOU - JUST YOU - NOBODY ELSE BUT YOU - I WANNA BE LOVED BY YOU - ALONE - PU PU PI DU Dovendo commentare "Some like it hot" non posso che partire da Marilyn Monroe e la sua femminilità straripante, esplosiva, irresistibile, icona di un epoca al... segue
Charlie Chaplin, con l’avvento del sonoro, non smarrisce lo smalto della sua mirabile dialettica ed escogita un “Great dictator” pervaso da una forma in via di evoluzione, aperta alle nuove invenzioni tecnologiche dell’epoca. L’ironia si diffonde anche attraverso... segue
Nel suo genere un film da manuale, una commedia brillante ma corrosiva sul mito del successo ad ogni costo e sull'arrivismo sfrenato che non guarda in faccia a nessuno. E' un film che deve le sue qualità principalmente a una sceneggiatura di ferro e ad un'interpretazione di... segue
Suicidarsi a Capodanno? Perché no? E’ il momento migliore perché passi qualche angelo a impedirlo.
Ci stava provando George Bayley,cittadino di Bedford, quando arrivò Clarence, angelo senza ali e conclusero che la vita è meravigliosa, cadde la neve... segue
Lo diceva nel ’46 un Frank Capra molto convinto,e lo ribadirà nell’ultima intervista dell’’85, sul prato della sua bella villa.
“Un uomo, un film”,era il suo grido di cineasta vincente (alla distanza lo fu, nonostante gli alti e bassi della sua... segue
Questo è il cinema che fa il verso a se stesso, realizzato per altro in un periodo (gli anni '50) in cui il genere di riferimento - il musical - sembrava essere entrato irreversibilmente in crisi.
Quasi in contraddizione con la tendenza (risultata poi tutt'altro che veritiera) Cantando... segue
E’ bello perdersi in questo film.
Quando la settimana è stata pesante e lo spirito distruttivo ed iconoclasta la fa da padrone, quando si è rinchiusi nel proprio malcontento e si fatica a cancellare le piccole o grandi angosce dalla mente…, è bello... segue
Voto 10/10 "Annie Hall" fu il film-svolta di Allen, la sua prima commedia esplicitamente autobiografica, specchio della fine del suo rapporto con la musa Diane Keaton a cui, comunque, il regista offrì in questo film e nel successivo Manhattan due ruoli memorabili. Il racconto di una... segue
Lubitsch era un principe… Se qualcuno dice: “ho appena visto un film di Lubitsch dove c’era una inquadratura inutile”, costui mente: nel suo cinema tutto è necessario e indispensabile (…) Nella costruzione di “To be or not to be” – uno dei suoi indiscussi capolavori - Lubitsch... segue
“Da bambino, Leonard viene preso di mira dagli antisemiti. I genitori, che non prendono mai le sue difese e gli addossano sempre la colpa di tutto, parteggiano per gli antisemiti.”
Stati Uniti, anni '20: Leonard Zelig (Woody Allen) è un caso di interesse medico e di... segue
Forse il migliore film interpretato da Greta Garbo resta "Ninotchka", così come la sua migliore interpretazione resta quella in "Margherita Gauthier". Il film di Lubitsch è una satira del comunismo ancora molto godibile e spassosa, una commedia romantica che vuole mostrare... segue
Pranzo alle otto potrebbe essere definito una commedia tragica. Si tratta del primo film prodotto da David Selznick per la MGM oltre che tra i primi lavori del sommo Cukor, è il 1933 e siamo a soli tre anni dall'esordo hollywoodiano del regista. La sceneggiatura è tratta... segue
Ernst Lubitsch negli anni '30 del secolo scorso è stato probabilmente il più importante regista di commedie in attività, un maestro che avrà pochi discendenti dichiarati fra cui Billy Wilder, un regista europeo che trovò in America la sua patria di elezione,... segue
Un film profetico, sembra la definizione migliore per The Truman Show. All'alba del successo del reality come format televisivo, Peter Weir racconta una vicenda che fa dell'intromissione continua nella vita privata altrui attraverso le telecamere il suo punto di forza, in anticipo su “Grandi... segue
Era stato regalato a Susan (Katharine Hepburn) il cucciolo adorabile, gattone affettuoso irresistibilmente attratto dalla musica, che aveva un doppio: un suo simile, molto meno adorabile – e meno fortunato – che, piccolo com’era, aveva dovuto... segue
La grandezza delle piccole cose. Dei banali diversivi, che diventano sfumature poetiche, ad un passo dal genio, e al limite dell’umorismo. In questo singolare road movie l’avventura è pura creatività letteraria, fatta di pensieri e parole, ed anche di canzoni, che... segue
Determinato a realizzare un film sui poveri:”Fratello dove sei ? ”( nel 2000 i fratelli Cohen si ispirarono a questo titolo per girare il film omonimo, come omaggio a Preston Sturges ). John Sullivan(Joel Mc Crea)convince i suoi produttori della bontà del soggetto e quindi... segue
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