Grandissima opera di Akira Kurosawa, piena di elementi diversi, e molti sorprendenti se consideriamo che comunque è stata realizzata nel 1954, che arricchiscono e donano sfumature sempre ben delineate, quanto ampie, ad una storia d’avventura ed eroismo senza tempo.
Dopo ogni... segue
John Huston vinse un meritato Oscar per la miglior regia per questo "Tesoro della Sierra Madre", che resta uno dei suoi film più apprezzati. Anche il padre Walter Huston fu premiato come migliore attore non protagonista, raro caso di padre e figlio premiati per lo stesso film. È... segue
Dersu Uzala, cacciatore di pianura. Una rappresentazione corale della natura, una Siberia dolce e crudele.
Dersu Uzala segna nel 1975 il ritorno di Akira Kurosawa al grande cinema (Rashomon, I sette Samurai, Il trono di sangue), dopo la parentesi del “sottosuolo” che... segue
Comparso originariamente sulle pagine dei romanzi anonimi del 1785 tradotti da Rudolph Erich Raspe (ma esistito veramente all’inizio dello stesso secolo), il Barone Munchausen ha chiaramente ispirato parecchie pellicole cinematografiche, seppur questa versione del regista... segue
Assieme al A TALE OF ZATOICHI di Kenji Misumi e con Shintaro Katsu dell'anno successivo, questo YOJIMBO uscito in Italia come "La sfida del samurai" lo reputo il film che rivoluzionò in modo radicale tutto il cinema dei samurai dei periodi successivi. In realtà c'erano già stati diversi... segue
La svolta nella carriera di Spielberg è legata al destino di un pesce meccanico rivestito di gomma dura che durante la lavorazione del film funzionava a singhiozzo creando dilatazioni infinite dei tempi di ripresa oltre a dubbi atroci per i finanziatori consapevoli... segue
Finanziato dalla Union Film Company e pubblicato nel 1971 dopo un lungo periodo di produzione durato tre anni, "A Touch of Zen" di Hu Jinquan (alias King Hu) ha sancito il successo planetario della New Wave di Hong Kong, combinando elementi che attingevano al buddismo, il femminismo... segue
A distanza di circa trentacinque anni dalla prima volta, ho voluto rivedere l'unico film che mi abbia fatto piangere e devo ammettere, anche se questa volta non ho lacrimato, che funziona ancora. La canzone del "Pesciolino", la morte di Manuel, il lancio dei fiori in onore dei pescatori morti... segue
Il film (“Katushi-torida no san-akunin”) appartiene al filone jidai-geki, storie di samurai nell’epoca Tokugawa, molto frequentato da Akira Kurosawa ma si differenzia da altre pellicole drammatiche o tragiche perché alterna momenti seri ad altri più... segue
Uno dei primi gioielli del cinema fantastico sonoro, indubbiamente molto più suggestivo dei vari remake, fra cui il deludente aggiornamento di Peter Jackson. Rivisto oggi a quasi un secolo dalla sua uscita, questo "King Kong", diretto dalla coppia di artigiani Cooper e Schoedsack,... segue
L'espressione "Armata Brancaleone", entrata nel lessico nazionale grazie al grande successo di questo film, resiste ancora, e gli appassionati di Cinema di una certa età ricordano sicuramente con affetto lo sgangherato cavaliere Brancaleone da Norcia e i suoi compagni di ventura,... segue
In una fabbrica di sogni (e il cinema lo è) può anche capitare che Hitler, Goebbels, Goering e Bormann decidano tutti insieme di ritrovarsi, con altri 350 nazisti di provata fede, a festeggiare un filmetto di quelli che al Ministro della Propaganda tanto piaceva produrre... segue
Musa, quell'uom di multiforme ingegno
Dimmi, che molto errò, poich'ebbe a terra
Gittate d'Ilïòn le sacre torri;
Che città vide molte, e delle genti
L'indol conobbe; che sovr'esso il mare
Molti dentro del cor sofferse affanni,
Mentre a guardar la cara vita intende,
E i... segue
Bagdad, “città di sogno dell’antico Oriente”. Il ladro Ahmed (Douglas Fairbanks), temerario e disincantato (“Quello che voglio, lo prendo. La mia ricompensa è qui: il paradiso è un sogno assurdo e Allah è un mito”), rischia continuamente la vita tra furti e imprese sempre più... segue
Qualche centimetro di polvere si è depositato sicuramente su Scaramouche (1952), specie perché diretto da George Sidney, regista di film musicali e in costume per lo più, ma di certo non un risulta essere uno dei big della sua epoca e né tra i registi di "seconda" o... segue
Di fronte all'avvilente aeroporto di Pucallpa si trova un'osteria, dove c'è una scimmia meravigliosa, nera, con arti lunghi a non finire. Ha un'aria molto sveglia e davvero dovrebbe essere l'animale di compagnia di Fitz. Un ubriaco le ha sputato addosso e per poco non l'ha... segue
Il bianco e nero di questo film è come chiazzato di fango, coperto da una patina livida e melmosa, da cui affiora, a tratti, il pallore madido dei volti sofferenti, segnati dalla sforzo della lotta. L’umanità appare lacerata, ma non perché divisa in classi sociali o... segue
Spielberg come molti cineasta della sua generazione fu influenzato dai Bond movies e dal cinema di hitchcockiana memoria e il concepimento della saga di Indiana Jones lo si deve proprio alla rielaborazione di molti elementi cardine di questi due filoni: un... segue
Nel 1962 mi capitò di andare al cinema per vedere "Angeli con la pistola". Non avevo conoscenze del regista, Frank Capra, non avevo visto altri suoi lavori. Il film mi piacque, e ne parlai con mio padre, anch'egli appassionato di cinema. Quando gli dissi il nome del regista,... segue
«Questo film è dedicato alla memoria dei popoli le cui canzoni non conosceremo mai».
L'immenso territorio dell'Amazzonia, con la sua storia e con il florilegio di culture in esso sviluppatesi nel corso dei secoli, è in buona parte un mistero per coloro... segue
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