13° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - SELEZIONE UFFICIALE
"Non diventeranno grandi", perché quei giovani saranno destinati al sacrificio al servizio di una guerra che si rivelerà una vera e propria carneficina a livello mondiale. Ma il cinema, la tecnica straordinaria oggi a nostra... segue
Venezia 75. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
Prima di Venezia Tsukamoto era uno di quei cognomi esotici che si è sentito nominare qualche volta senza ricordare, di preciso, la circostanza. La mia conoscenza di quali percorsi artistici siano nascosti dietro... segue
La caduta dell'Unione Sovietica ha portato alla luce, nel corso degli anni, storie e persone che il regime comunista si era affannosamente prodigato a seppellire. Sergej Donatovic Dovlatov sarebbe più brutale e utilizzerebbe il più consono "cancellare" perché... segue
VENEZIA 75 - FUORI CONCORSO/EVENTI SPECIALI
Gestazioni pachidermiche, quasi bibliche. La difficoltà di portare a termine un'opera cinematografica è sempre stata una costante nella cinematografia di Orson Welles. Regista immenso, ed "attore per forza", ovvero per necessità,... segue
E’ il mio primo incontro con il cinema di Koreeda, forse il più acclamato regista giapponese contemporaneo. Vincitore di una Palma d’oro che appare assegnata con merito, il film avrà una distribuzione inevitabilmente limitata e quindi va visto senza esitazione, ... segue
“Spagnolo di nascita, francese di adozione e rivoluzionario per vocazione” Buñuel mise insieme le sue tre anime quando, nel 1930, partì con l’amico anarchico Ramón Acín ((fucilato dai franchisti nel ’36) Pierre Unik, come assistente e... segue
Ahlat Agaci, oltre al titolo originale del film, è l’albero del pero selvatico coi rami dalle punte spinose che cresce tra i monti e le colline dell’ Anatolia nord occidentale sul Mar di Marmara, presso i Dardanelli. Ha un aspetto disarmonico e un fusto dalla... segue
Colombia settentrionale, regione de La Guajira.
E’ il tempo della bonanza marimbera, fra il 1968 e il 1980, quando iniziò il traffico di marijuana e un clima di spietata violenza modificò radicalmente una civiltà millenaria depositaria di tradizioni... segue
Un gioioso abbaio ai Sognatori.L'universo bidimensionale di Wes Anderson, come sempre florido e raffinato, geometricamente inappuntabile, (si) evolve scoprendosi mondo cavo.Ibridando lingue (giapponese, inglese, “canese”), linguaggi e registri (anime, manga,... segue
Bella intervista, condotta in tre tempi, dal grande regista tedesco Werner Herzog e dal famoso documentarista britannico Andre Singer a Mikhail Gorbaciov, l’uomo che aveva introdotto nel sistema dell’economia sovietica le riforme della Perestroika e nella politica del suo... segue
Le persone.
E’ Marcello il “dogman”? Oppure per lui potremmo riservare l’appellativo “victim man” (avevo pensato a "sheepman" ma è in parte fuorviante) serbando il primo per Simone? E quest’ultimo, aggressivo “man-dog”,... segue
Ho avuto l’occasione di vedere in anteprima questa interessante pellicola diretta da Alvaro Brechner che fra pochi giorni sarà distribuita in sala ma in un numero limitatissimo di copie come succede sempre per le opere di valore che si ritiene non abbiano un sufficiente appeal per... segue
MUBI
"Mi identifico con chi viene umiliato ed offeso. Io mi ritrovo tra di loro. La povertà non ha voce, così ha bisogno di qualcuno che parli per lei. Questa è la mia missione."
Nel 1975 la guerra del Vietnam è finita, ma la guerra fredda infuria ancora.
Usa e Urss... segue
Dopo averci abituati alle distopie bizzarre dei suoi film precedenti,Yorgos Lanthimos firma l’ultima pellicola, che gli fa riconquistare una larga parte di quel pubblico che, turbato e scontento, in seguito a Il sacrificio del cervo sacro, sembrava lo avesse abbandonato. Anche... segue
L’appetito vien mangiando, in primo luogo a chi ha visto in poco tempo svanire quanto costruito in anni di lavoro e sacrifici, vittima di una crisi economica che ha colpito indiscriminatamente senza mostrare alcun cenno di pietà. In una condizione del genere, di conclamato... segue
Venezia 75. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Emir Kusturica ha lasciato intendere, nella conferenza stampa di presentazione al proprio film, di essere arrivato a quel punto della carriera in cui non deve dimostrare niente, altresì può occuparsi di lavori... segue
Babis Macridis è il regista greco di questo lungometraggio, il secondo per lui.
Più giovane e perciò meno noto di Avranas o Lanthimos, i suoi conterranei e pestiferi colleghi, condivide con loro la predilezione per il racconto nerissimo e grottesco delle insensate... segue
Nell'arco di pochi mesi il cinema ha riscoperto il fascino radioso della Francia di fine '800 con alcuni film molto diversi ma molto interessanti. Tra questi "Cyrano, mon amour" di Alexis Michalik esaltava la parte più glamour della Belle Époque mentre "J'accuse" la... segue
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