Per la Terra "Io ho sempre immaginato il rosso come l'interno dell'anima"- Ingmar Bergman -Librarsi. Recuperare l'equilibrio, immersi in paradisi perduti. Poesia dello sguardo nostalgico. Filmare l'anima del pianeta, catturare il suo movimento riconciliante ed evocativo. Ashes and Snow è... segue
La storia di Antoine,le petit lieutenent del titolo,che, appena ottenuto il grado di tenente, sceglie di trasferirsi dalla troppo tranquilla Le Havre(dove lascia sua moglie insegnante) ad un distretto parigino in prima linea,proprio perchè sente il bisogno di azione,di... segue
ODGROBADOGROBA
Non si poteva introdurre meglio la 17a edizione del Trieste Film Festival che con il secondo lungometraggio di Jan Cvitkovic. Non si tratta di una frase ad effetto, buttata lì con intenti encomiastici, ma dell’affermazione di una più viva consonanza del festival e,... segue
Un canto d'amore verso il proprio papà, Roberto Rossellini, ma anche una dichiarazione d'amore (e di difesa) verso il suo cinema. L'atmosfera onirico-surreale di questo piccolo gioiellino potrebbe sembrare lontana dallo stile neorealista del grande Roberto. Li accomuna invece l'attenzione per i... segue
Un titolo come “L’accordatore di terremoti” non può che conciliare alla visione. Sapere, poi, che dietro alla mdp ci sono quei gemelli diabolici dei fratelli Quay, ingolosisce ancor di più gli avidi palati cinefili. “The Piano Tuner of Earthquake”... segue
L’animazione è sostanza morta che acquista artificialmente una vita: esattamente come gli zombie, i vampiri, i fantasmi, e tutti gli istinti primordiali che sono stati sepolti dall’evoluzione e dalla civiltà, ma riaffiorano nella pazzia. La carne che cresce oltre i... segue
…e Herzog realizza il miracolo. Non nel senso più banale, per cui avrebbe fatto un film splendido, uno dei migliori della sua carriera (cosa che effettivamente è), ma perché, riconducendo finalmente il Cinema allo stato di natura, ha messo in scena,
indirettamente, il... segue
Il realismo perfetto. Quello che rimane attaccato ai dettagli degli eventi senza trascurarne alcuno, e trattandoli tutti allo stesso modo: un racconto fluido e privo di accenti interpretativi, che è una fedele e puntigliosa cronaca in diretta della vita. Dante Remus Lazarescu, di sessantatré... segue
VOTO : 7.
Johnnie To realizza una pellicola coesa e, almeno per quel poco che conosco della sua produzione, per certi versi sorprendente.
Parte piano per poi crescere gradatamente e regalare nella parte conclusiva un paio di colpi di scena molto ben assestati.
Hong Kong, siamo nel periodo in... segue
Testimonianze di italiani ebrei sopravvissuti ad Auschwitz.
Lo scorrere degli anni ci allontana inesorabilmente da quella che può essere senza dubbio considerata la più atroce tragedia del XX secolo: la follia dei campi di concentramento; ecco perchè lavori come... segue
Dopo l'arrivo degli americani capeggiati dal generale MacArthur, l'Imperatore del Giappone Hirohito (interpretato da Issey Ogata), per porre fine alla seconda guerra mondiale, decide di firmare la resa e comunica via radio la decisione di spogliarsi delle sue prerogative divine.
Con... segue
Sébastien (George Babluani) è un giovane operaio che sta facendo dei lavori in una villa. Qui viene accidentalmente in possesso di una lettera indirizzata al proprietario della villa che intanto è morto di overdose. Sembra contenere una sorta di mappa che conduce a facili... segue
Monumentale documentario che ripercorre la prima fase della carriera di Bob Dylan, dagli esordi nei primi anni Sessanta all'incidente in moto che, nel luglio 1966, decretò un lungo distacco dalle scene per il più amato e più influente folk-rock singer di sempre.
Tre... segue
Sono molte le pellicole che parlano di mafia, ma questa diretta da Marco Turco nel 2005, si distingue da (quasi) tutte le altre soprattutto per il tono, che permette di mantenere l'opera distante da quella inclinazione agiografica che troppo spesso riscontriamo in questo prolifico segmento... segue
La cornice del film è data dalle inquadrature delle telecamere di sorveglianza di una biblioteca, dopo l'orario di chiusura: un luogo del sapere vuoto, come lo spazio nero che circonda i due protagonisti, un uomo e una donna, ripresi dall'alto, piccoli e lontani, e come persi in una... segue
Accade qualcosa quando punti la videocamera su qualcosa di orribile: il risultato è un film che acquista potere.Kirby Sweetman gestisce una sala cinematografica d'essai specializzata in horror d'annata, e si dedica saltuariamente alla ricerca su commissione di rarità per... segue
La pallina che gira imprevedibilmente sopra il nastro della rete da tennis contiene una simbologia fin troppo chiara, tuttavia vera: l’imprevisto e la buona sorte sono riprodotti in un fermo immagine evidente e insopportabile allo stesso tempo, spartiacque pirandelliano tra... segue
Una donna, Geum-ja, esce dal carcere dopo una detenzione di 13 anni, un coro di babbi natale, guidati da un insistente parroco dalla ridicola capigliatura, la aspetta al varco con in mano un piatto di tofu bianco, simbolo di purezza, da ingurgitare per rigettare il male ed abbracciare la... segue
Welcome To Dongmakgol è un film sudcoreano del 2005, scritto (insieme a Jang Jin) e diretto da Park Kwang-hyun, e prodotto dalla Film It Suda di Jang Jin.
Il film ha vinto il Premio del Pubblico-Gelso D'oro al Far East Film Festival di Udine del 2006.
Sinossi: Settembre 1950, la... segue
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