Carlito Brigante è la più grande figura,per importanza e per struttura del personaggio,degli anni novanta. Brian De Palma,già autore dell'epopea criminale Scarface,con protagonista il leggendario Tony Montana,ritorna a realizzare un thriller tesissimo ed eccezionale,in cui gli attori sono in... segue
Il primo film della serie animata Patlabor ha un respiro decisamente più adulto rispetto a quello dell'anime originale concepito e creato dal gruppo Headgear alla fine degli anni Ottanta. Mamoru Oshii non solo supervisiona l'opera ma ne è regista e direttore creativo assieme ai... segue
«Chiunque salva una vita salva il mondo intero» dal Talmud. Questa frase meglio di ogni altra da il profondo senso di umanità che trasmette questo film. E' un MONUMENTO alla MEMORIA dell'Olocausto. Sono sicuro che sia uno dei più potenti film d'impatto emotivo degli ultimi 20 anni;... segue
Dopo l'alienazione collettiva di Nashville,le cattiverie servite su vassoi d'argento in Un Matrimonio, questa serie di velenose istantanee chiude in modo definitivo il cerchio su che cosa sia effettivamente l' America Oggi. O meglio nel '93 ma non sembra che sia cambiata così tanto nel... segue
"È stato molto tempo fa, più di quanto ora sembra, in un posto che forse nei sogni si rimembra, la storia che voi udire potrete, si svolse nel mondo delle feste più liete. Vi sarete chiesti, magari, dove nascono le feste. Se così non è,... segue
The Thief and the Cobbler è un film d'animazione famoso per la sua travagliata produzione, durata ventott'anni, e per la sua ancor più infausta distribuzione. Sicuramente si tratta di uno dei lungometraggi più ambiziosi dell'intera storia del cinema... segue
Il cinema come memoria.
Il baestro burattinaio, di Hou Hsiao-hsien, si inserisce come capitolo centrale della cosiddetta “trilogia storica”, composta dal precedente (e più celebre) Città dolente, del 1989, e il successivo Good Men, Good Women, del 1995. Il nome della trilogia è, però,... segue
Murakawa (Takeshi Kitano) è un influente esponente della Yakuza. Il suo capo Katajima (Tombo Zushi) gli ordina di andara a dirimere una faida tra bande rivali sull'isola di Okinawa. Nonostante sia poco convinto dell'utilità dell'iniziativa e che abbia intuito i pericoli insiti... segue
Rivedendo questo film dopo anni ed anni (la prima volta fu, distrattamente, al liceo), la cosa che balza all’occhio sin dalle prime sequenze è l’influenza che un’opera come questa ha esercitato su tanto cinema d’autore europeo contemporaneo. Sono passate quasi due decadi dall’uscita... segue
Il testamento cinematografico di Derek Jarman è questo “Blue”, opera che si svolge visivamente solo con uno schermo di colore blu (precisamente l’International Klein Blue) e che, tra voci narranti e la suggestiva colonna sonora di Simon Fisher Turner, vede riflessioni... segue
1963. Tre settimane prima della morte del presidente Kennedy, Butch Haynes (Kevin Costner), evaso dalla prigione di Hunstville, e dopo aver preso in ostaggio un bambino testimone di Geova, viene inseguito tra le strade polverose e tra i campi verdi del Texas, dal ranger Red Garnett (Clint... segue
René Gallimard (Jeremy Irons) è un addetto contabile dell'ambasciata francese in Cina, che, recatosi al teatro dell'opera cinese, desidera conoscere l'interprete principale di Madama Butterfly, Song (John Lone). Nonostante sia sposato, René si lascia prendere da quella che... segue
Ripresa filmata (che è già a suo modo “grande cinema” per la testimonianza che rappresenta, ma che non può gareggiare con la bellezza sublime della rappresentazione “reale”, e solo chi ha avuto la fortuna di vederlo dal vivo può comprendere... segue
Uno dei migliori film di Nanni. "Caro diario" sperimenta per la prima volta il film-saggio nella carriera di Moretti, con risultati sicuramente più interessanti di quelli del successivo "Aprile". È un cinema diverso, che non aspira alla compiutezza drammaturgica dei precedenti film... segue
Ovvero come trarre da un soggetto bizzarro e cervellotico un film piacevole.
Ci sono due idee pazze alla base del film: la prima è parlare della giornata della marmotta : in una cittadina americana, il 2 febbraio di ogni anno, una marmotta esce dalla sua tana: se è nuvoloso, la primavera... segue
“Quel che resta del giorno” (The Remains of the Day, 1993) è il ventunesimo film del regista californiano. James Ivory sembra disegnare, ogni volta, tutte le forme e i visi che riprende; li contorna nel modo giusto e suadente e accarezza le luci, di qualsiasi ora, per farle posare... segue
Innanzitutto la fotografia sobria e il bianco e nero sgranati sono perfetti e danno un senso più crudo a questo notevolissimo film indipendente sull'uomo e i suoi sentimenti. Un film particolare, di rara intelligenza, anche se basato su teorie discutibili e intepretato da una coppia di grandi... segue
"Da bambino ti insegnano che i finocchi sono strani, i finocchi sono buffi, i finocchi si vestono come la madre, che hanno paura di battersi, che sono un pericolo per i bambini e che vogliono solamente entrarti nei pantaloni" questa frase proferita dall'avvocato Joe Miller ad Andrew Beckett... segue
Nel 1978, ad Hong Kong, una partita a mahjong finisce male, con il vincitore che finisce arso vivo da uno sconfitto poco solerte nel saldare i debiti che poi scappa dalla città facendo perdere le proprie tracce.Nel 1986, a Macao, mentre al comando di polizia arriva dalla Cina la denuncia della... segue
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