“Non è facile parlare di Shoah. C’è della magia in questo film, e la magia non si può spiegare.
Abbiamo letto, dopo la guerra, un gran numero di testimonianze sui ghetti, sui campi di sterminio; ne eravamo sconvolti. Ma oggi, vedendo lo straordinario film di... segue
Nelle terre desolate, perennemente verdi, di un Giappone feudale, in un periodo storico in cui i clan e i principi si susseguono con la velocità e l’ebbrezza di un flusso caotico di eventi, Hidetora Ichimonji è un sovrano del Nulla. Le immagini iniziali parlano chiaro: il... segue
Il rigore formale della regia di Hou Hsiao-hsien è un balsamo per gli occhi e per l'anima. Nonostante sia permeato di espliciti riferimenti autobiografici, A time to live, A time to die non è contaminato da ripiegamenti nostalgici fastidiosi e pedanti, ma sembra davvero ricondurre... segue
Biruma no tategotodi Kon Ichikawa e Taiheiyo senki (Storia della guerra del Pacifico) di Hiroshi Okada sono state le uniche, felici eccezioni, di quella cospicua sezione della produzione cinematografica giapponese degli anni cinquanta dedicata in vario modo alla guerra (per un’ampia... segue
Il dolente Lacrimosa dal Requiem di Mozart segue la marcia del drappello superstite della resistenza ucraina nel bosco di larici.
Gli uomini sono ripresi di spalle, le divise sporche, lacere, coperte di terra rossa, e i fucili in spalla.
Il ragazzo, Florya, li raggiunge, ora... segue
Il mondo che viene presentato nell'opera è una terra distrutta dall'apocalisse e ridotta a un cumulo di macerie. Città fantasma che trovano compagnia solamente con ombre vaganti appartenenti ad un passato dimenticato e con battaglioni di enormi crostacei rossi simili a carri... segue
"“Vi rendete conto che rappresentiamo un cliché ? Quattro uomini adulti, la cui età sommata supera abbondantemente i 160 anni, che vanno al cinema in un multisala brianzolo un mercoledì sera per vendere un film del 1985 che avranno visto una 50ina di volte, invece di... segue
"Il mio matrimonio è durato tre giorni, ero una ragazzina quando mi sono sposata. Lui era un patito di cinema: in effetti era particolarmente ossessionato da un film, "Il mago di Oz", ne parlava in continuazione. All'inizio lo trovavo divertente... Per la prima notte di nozze, io ero ancora... segue
Chi ha visto e apprezzato il recente Drive (2011) e non ha ancora visto Vivere e morire a Los Angeles (1985), capolavoro di William Friedkin, farebbe bene a recuperare questo incandescente poliziesco.Nell'iridescente anfiteatro della città degli angeli si svolge la lotta senza quartiere tra il... segue
Amir (Abbas Nazeri) è un ragazzo iraniano a cui la guerra contro l'Iraq ha tolto praticamente tutto, una famiglia da cui ricevere affetto e una casa in cui poter stare. Orfano e analfabeta, vive nel relitto di un battello nel porto di Abadan, una città portuale situata al sud del... segue
Vincitore di una Palma d'oro a Cannes e candidato all'Oscar per il miglior film straniero, "Papà è in viaggio d'affari" è l'opera che fece conoscere Kusturica nel mondo. Secondo me non ha niente da invidiare ad Underground: pur essendo un film più "all'antica"... segue
1996, la Guerra Nucleare ha ormai messo la sua terribile ombra sulle sorti del Pianeta Terra. Due professori di fisica nucleare sicuri del peggio hanno creato un enorme bunker antiatomico fornito di tutto e scavato all'interno di una collina boschiva americana. Mentre si stanno recando nel luogo... segue
Film bellissimo, curato, originale e molto prezioso per chi ama e conosce bene le opere e la storia del grande scrittore giapponese Yukio Mishima. L'ottima produzione del film, ad opera di Coppola e Lucas, permettono a Paul Schrader di confezionare un film veramente eccezionale. Diviso in... segue
In un mondo iperburocratizzato, retto da un Potere dispotico, un timido funzionario del Ministero dell'Informazione cerca di riparare ad un errore amministrativo che, in maniera indiretta, causerà la morte di un innocente. Inoltre, si innamora di una bella camionista che lo avvicinerà alle... segue
“In paese di cattolici che non ama i preti, io che cattolico non sono li trovo invece simpatici” La dichiarazione, riportata non fedelmente, e di questo mi scuso, ma corretta nella sua essenza, è di Nanni Moretti e sembra il miglior viatico per introdurre un discorso relativo a La Messa è... segue
1984, la Polonia è sotto il regime comunista di Jaruzelski, Krzysztof Kieslowski nell’arco di una decina di anni è passato dal cortometraggio al documentario per approdare al lungometraggio. SENZA FINE è il suo quarto film: un uomo racconta la sua morte avvenuta... segue
Una vecchia sceneggiatura di Akira Kurosawa,che prevedeva l'azione svolta in Unione Sovietica,ed il treno senza controllo al centro del film sfrecciante nella taiga siberiana anzichè in Alaska,diviene,per paradosso dei tempi e delle bizzarrie del cinema,un film d'azione americano diretto da un... segue
Incantevole. Uno dei quattro o cinque migliori film di Allen in assoluto. Se mai l'aggettivo "poetico" ha avuto senso in relazione ad un film, è proprio in questo caso: è un'opera tenera e struggente, priva di intellettualismi, un omaggio al cinema e alla creazione artistica in generale che... segue
Il terzo capitolo dell’epopea dei morti viventi partorita dalla vivace vena di Romero doveva essere anche quello conclusivo: dopo “Night of the living dead” (1968) e “Dawn of the dead” (1978, incongruamente intitolato “Zombi” dai titolisti italiani),... segue
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