Les trois couronnes du matelot è un film che letteralmente esplode per visionarietà, suggestione e atmosfera; un vertice di trucido, allegorico e ironico postmodernismo cinematografico, in cui viene fagocitato di tutto: La signora di Shanghai e Thomas Pynchon, Buñuel, Borges, Storia... segue
VENEZIA 74 - FUORI CONCORSO - EVENTO SPECIALE
JACKSON/LANDIS/PRICE: emozione, ritmo, dance & zombie: un mix perfetto che ci trasporta, con l'efficacia di una macchina del tempo, nel vivo dei meravigliosi anni '80: make up che ora fanno sorridere, ma che hanno fatto la storia del cinema e di... segue
La Terence Davies Trilogy è il sorprendente esordio dell'omonimo regista britannico nato a Liverpool nel 1945, un polittico "trinitario", una sorta di sintesi di un cinema nato maturo e profondo, una sintesi liberatoria suggerita dalla sua stessa struttura e risultata dalla tesi... segue
La concordia è simmetria e fusione, il contrasto è uno sfibrante gioco di rimbalzi, che termina con la disgregazione e la perdita delle identità dei contendenti. Dialogo appassionato, Dialogo estenuante, Dialogo eterno sono i titoli dei tre segmenti in cui è... segue
Questo straordinario cortometraggio nasce dalla mirabile fusione di due racconti, che riesce a raccordare rendendo fedelmente il contenuto di entrambi: si tratta del famoso “Il pozzo e il pendolo” di Edgar Allan Poe e dello sconosciuto “La Torture par... segue
“Certi pomeriggi vorrei imbarcarmi e partire senza meta e in silenzio allontanarmi da qualunque porto, mentre il giorno muore.”
Avviato già dalla fine degli anni 60 e definitosi nel corso del decennio successivo, il cinema di Raúl Ruiz si impose prepotentemente... segue
“Da bambino, Leonard viene preso di mira dagli antisemiti. I genitori, che non prendono mai le sue difese e gli addossano sempre la colpa di tutto, parteggiano per gli antisemiti.”
Stati Uniti, anni '20: Leonard Zelig (Woody Allen) è un caso di interesse medico e di... segue
Il Narayama è la montagna dei defunti, su cui gli anziani vengono accompagnati dai figli, per attendere la morte nel silenzio e nella solitudine, una condizione che equivale alla vicinanza con la divinità. Questo è l’unico elemento poeticamente sublime in un... segue
Il mondo sotterraneo di Jan Svankmajer è il regno misterioso in cui Lewis Carroll incontra Edgar Allan Poe: è in questa intersezione che si colloca la storia di The Pit, The Pendulum and Hope, che prende il via da un pozzo e da un pendolo, per poi svilupparsi in un labirinto di... segue
Grandissimo film di Martin Scorsese sul mondo dello spettacolo caratterizzato da una storia ottima, soprattutto per le tante idee di supporto, da un mostruoso Robert De Niro (ma anche Jerry Lewis si merita una citazione positiva) e contraddistinto da alcuni segmenti cinematografici nei quali il... segue
In tanti anni e tante visioni televisive de Il senso della vita dei Monty Python’s, non avevo mai saputo che quello che io credevo il quarto d’ora iniziale del film era in realtà tutt’altra cosa, era un cortometraggio girato a parte dai Python’s, intitolato The Crimson permanent... segue
…io sono mosso da fantasie che s'attorcono attorno a queste immagini, e s'attardano: la nozione di qualcosa che é infinitamente dolce e infinitamente soffre.
Strofinatevi la mano sulla bocca, e ridete; i mondi ruotano come antiche donne che raccolgono legna in terreni da... segue
La trama di quest’ultimo film del grande Robert Bresson, derivata dal racconto di Tolstoj, narra di una banconota falsa spacciata da due ragazzi in un negozio il cui proprietario lo rifila ad un onesto operaio (Yvon) che è poi incriminato grazie anche alla falsa testimonianza di un... segue
Dopo aver tentato di uccidere la madre, senza riuscirci, K. (Erwin Leder) ammazza brutalmente un'anziana donna. Senza movente, per puro istinto e scelta casualmente. Finisce in carcere, dal quale esce dopo dieci anni senza più avere alcuna mèta o luogo da... segue
Dopo averti afferrato con spire da piovra assassina fin dai titoli di testa, dove leggi nomi come Oliver Stone a scrivere la storia, Giorgio Moroder a musicarla, Brian De Palma a dirigerla, Al Pacino a recitarla, non ne esci più fino all’ultimo minuto, quando la grande... segue
“Gloria e vita alla nuova carne”, lo schermo di una vecchia televisione esplode viscere e interiora umane o di qualche vita pulsante organica davanti a Max Renn, Max ripete la frase appena vista e udita:”Gloria e vita alla nuova carne”, buio e colpo di... segue
Dopo aver visionato "La gueule ouverte" al festival di Roma, mi sono visto anche questo "A nos amours" di cui avevo da tempo una copia in versione originale con sottotitoli. Nessuno dei due film è un'opera "perfetta" nel senso tradizionale del termine, ma credo che entrambi rientrino fra... segue
Una poltrona per due è una commedia esemplare, un cult che non perde nemmeno un pizzico di smalto anche a distanza di tanti anni e dopo reiterate visioni, rimanendo un must televisivo ogni volta che arriva Natale.
Un meccanismo oliato in ogni componente, eretto da una regia che sa... segue
La piccola Angela (Felissa Rose), in compagnia del cuginetto Ricky (Jonathan Tiersten), viene mandata in un campeggio estivo (Camp Arawak). Angela ha un carattere introverso, non parla e non socializza con gli altri ragazzi, finendo invece per essere al centro di ripetuti scherzi. Un... segue
La palude silenziosa è un universo alieno e ostile, un mondo a parte dove oltre alle insidie naturali bisogna guardarsi da bestie molto pericolose, animali selvaggi a due “zampe” che parlano un francese primitivo e imbracciano fucili, sono cacciatori di frodo ma per... segue
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