Questo film può essere considerato ancora oggi, nonostante gli anni trascorsi e i sostanziali cambiamenti nel frattempo intervenuti persino nei ritmi e nelle definizioni del linguaggio cinematografico, uno dei capolavori assoluti della settima arte? Io credo proprio di sì. Il... segue
VOTO 10/10 I coniugi Hirayama sono una coppia di anziani che, dopo tanti anni trascorsi in una piccola cittadina del sud del Giappone, decidono di andare a Tokyo per fare una visita ai loro figli. All'inizio passano qualche giorno dal figlio Koichi, un medico di quartiere che non ha il tempo... segue
Anche se all'epoca non fu un successo commerciale, "The band wagon" è diventato col passare degli anni uno dei classici del musical Mgm e uno dei film più applauditi di Vincente Minnelli, regista che nell'ambito delle commedie musicali fu senz'altro uno dei migliori esponenti del... segue
Il Cinema smette di essere un semplice registro espressivo e diventa un’arte completa nel momento in cui decide di raccontare le sue storie al di fuori dei vincoli stilistici e tematici che definiscono i generi. Se un noir richiede i bassifondi come ambiente e i detective o i... segue
Dopo il fiasco de "Lo Sceicco Bianco" e l'ostilità generale nei confronti di Alberto Sordi, Fellini dimostrò grande coraggio (o incoscienza) chiamando ancora una volta l'attore romano che, tra l'altro, condizionò le riprese del film che furono effettuate nei ritagli di tempo... segue
Play the guitar, play it again, my JohnnyMaybe you're cold, but you're so warm insideI was always a fool for my JohnnyFor the one they call Johnny GuitarPlay it again, Johnny GuitarWhether you go, whether you stay, I love youWhat if you're cruel, you can be kind I knowThere was never a man like... segue
Un noir con la "N" maiuscola questo di Fuller,corto,rapido,compatto,quasi una fulminea stoccata alla morale reazionaria e benpensante dell'epoca (tant'è che fu criticato da J. Edgar Hoover che lo accusava di essere un film troppo poco patriottico,che non rappresentava l'ideale americano... segue
"Il vostro compito,cara Danielle,sarà duro...Voi dovrete incarnare il vuoto,l'inesistenza.Non riempire il vuoto,ma incarnarlo.Diverrete il simbolo stesso della futilità passeggera,spogliata di interesse e dovrete farlo in modo che lo spettatore sia sedotto e profondamente turbato... segue
Il film è il remake di una pellicola del 1936, considerata una delle prime opere importanti di Mizoguchi, e il titolo originale si può tradurre con "La musica di Gion". La trama si svolge a Kyoto e segue Eiko, una giovane che vuole diventare geisha e chiede alla più anziana... segue
Superbo capolavoro soprattutto per la critica francese del dopoguerra, Il cavaliere della valle solitaria è una pellicola che ebbe vasta risonanza anche qui in Italia (dove fu accolta dai più con analogo entusiasmo ma che deve adesso necessariamente misurarsi con i suoi 60 anni e... segue
Non era esattamente un comunista, John Ford, tuttavia si spese come pochi nella difesa del collega Mankiewicz dagli strali del Sant’Uffizio maccartista, perché era giusto fare così. Tre anni dopo quell’episodio, troviamo il giudice Priest, nostalgico confederato... segue
Testo brillantissimo e abiti con brillanti. E’ questo il connubio perfetto de “Gli uomini preferiscono le bionde”, commedia con parentesi musicali scritta da Charles Lederer e tratta da un romanzo di Anita Loos, la quale scrisse la storia immaginando due figure femminili al... segue
Prima di "Rumori fuori scena" fu "Baciami Kate", un musical originale e simpatico, basato sulla commistione tra palcoscenico e vita reale (qui tra gli amori veri e quelli della "Bisbetica domata"). Essendo molto abbondante la parte cantata, si pensò all'epoca di doppiare anche le canzoni,... segue
Rifacendosi al titolo del suo film del 1947 Fireworks (dove il fuoco d'artificio aveva valenze erotiche), nel 1953 Kenneth Anger (o semplicemente Anger) crea Eaux d'artifice, con un gioco di parole di elementi opposti. Qua non siamo più in un luogo chiuso che diventa un generico vuoto... segue
LO SPERONE NUDO (1953)
Dei cinque famosi western girati dalla coppia Mann/Stewart dal 1950 al 1955, "Lo sperone nudo", del 1953, è forse l'unico in cui il grande attore non mi convince del tutto, in un ruolo che non gli è consueto: che sia il "buono" lo si decide... segue
Il cinema di Tati trova in queste Vacanze di monsieur Hulot uno dei suoi film paradigmatici. È un film che segue una concezione di cinema comico estremamente personale, dove la trama conta ben poco, i personaggi sono appena abbozzati, ma dove regna sovrana la forza della gag che guarda... segue
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