I Classici sono tali poiché rimangono eternamente moderni, innovativi e attuali nonostante i decenni che passano dalla loro origine. A questa categoria appartiene Ladri di biciclette, tra i migliori capolavori del cinema girato in terra d’Italia. Massimo capolavoro del... segue
Un gioiello praticamente sconosciuto in Italia del cinema cinese pre-Rivoluzione comunista, "Primavera in una piccola città" é stato definito, probabilmente non a torto, una versione cinese di "Breve incontro" di David Lean. Una donna ancora giovane, Yuwen, é sposata senza... segue
Germania anno zero è il film conclusivo di un'ideale trilogia neorealista che comprende anche Roma città aperta e Paisà; rispetto ai due film precedenti è meno conosciuto, ma a livello di stile probabilmente non risulta inferiore, soprattutto rispetto a Roma città aperta che era opera... segue
"L'uomo posò la lettera con mani tremanti.Poi rifletté a lungo.Confuse,emersero flebili reminiscenze di una bambina che abitava nell'appartamento a fianco,di una giovinetta,di una donna incontrata in un locale notturno,ma reminiscenze vaghe e indistinte come una pietra che,sul fondo di un... segue
John Huston vinse un meritato Oscar per la miglior regia per questo "Tesoro della Sierra Madre", che resta uno dei suoi film più apprezzati. Anche il padre Walter Huston fu premiato come migliore attore non protagonista, raro caso di padre e figlio premiati per lo stesso film. È... segue
Il fiume rosso di Hawks è uno di quei film che ti fa ringraziare Dio perchè esiste il western.Uno dei cinque western del grande Howard, uomo di cinema a tutto campo che riusciva ad usare un genere che a detta di molti non si prestava molto a disgressioni sul tema, per parlare di ciò che gli... segue
Io sono un artigiano… per me fare un film è certamente un atto di creatività, ma è anche un mestiere. (Carol Reed)
Idolo infranto (1948), è il primo risultato tutto in positivo, della feconda collaborazione fra il regista Carol Reed e lo scrittore Graham Greene a cui faranno seguito... segue
E' difficile spesso moderare gli entusiami dopo aver visto un film che è riuscito a far breccia nella nostra sensibilità di spettatori. Spesso e volentieri questa esultanza implica l'uso del termine "capolavoro" in maniera un pò troppo disinvolta, dato che magari lo stesso titolo, visto a... segue
Una delle caratteristiche di Akira Kurosawa che ha sempre stuzzicato l’interesse del pubblico si riflette sulla sua capacità di saper mostrare, con una frugalità stilistica di fondo schietta e disarmante, delle vicende strazianti, le... segue
Quaranta giorni di duro lavoro in cambio di quaranta chili di riso.
Maggio 1948, povere donne di ogni età, partite da tutta Italia, giungono nelle risaie della pianura padana per mondare il riso. Il mestiere della mondina si ripete da 400 anni e solo le donne lo possono... segue
Cronologicamente tra “Ossessione” (1943) e “La Terra Trema” (1948), passano “soli” cinque anni, ma in realtà è come se fosse trascorso un mondo di mezzo, dati gli sconvolgimenti avvenuti nel nostro paese.Luchino Visconti con il suo... segue
L'URLO DELLA CITTÀ (1948)
L'immagine di copertina non è fra le prime che vi rimarranno impresse se vedrete questo crime-noir; l'ho scelta perchè serve a spiegare l'essenza di CRY OF THE CITY.
Cry, dunque urlo (come da titolo italiano) ma anche pianto; o grido... segue
Si può dirigere un noir armati di un raffinato senso estetico e di un brillante lume intellettuale. E si può dirigere un noir semplicemente col cuore, animati dall’amore per una città e per l’umanità che la popola. Un amore che si estende, con... segue
Fra i musical Mgm di Vincente Minnelli "Il pirata" non è uno dei più famosi ma merita comunque di essere visto e riscoperto dal pubblico odierno, perché all'epoca fu un insuccesso che fece perdere soldi alla casa di produzione. Si tratta di un'elaborata vicenda sul potere di... segue
IN NOME DELLA LEGGE (1948)
Al di là del suo indiscusso valore intrinseco, questo film è da tanti ricordato come il "primo western italiano": ne tratta approfonditamente un articolo risalente all'uscita del film che Vi propongo integralmente... segue
Lo sta dicendo nel salotto di casa sua sir Alfred De Carter (Rex Harrison) prestigioso direttore d’orchestra che non esiterà a lasciare di stucco il pubblico acclamante andandosene dal teatro dall’ingresso di servizio senza ripresentarsi agli applausi.
Ma, vedremo,... segue
Poco del Welles che è stato, molto di quello che sarà. Prima di tutto la parola poi l'immagine. Il testo deve essere rispettato la voce fuori-campo deve essere monologo interiore e viceversa. La finzione del realismo è svelata da una scenografia che non teme di mostrare la sua artificiosità.... segue
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