Chen (Richard Barthelmess), un cinese ispirato da una visione del Buddha in sogno, decide di emigrare in Inghilterra per portare un messaggio di pace ai "barbari anglosassoni", come un novello "Cristo moderno", un ultimo tra gli ultimi, tanto da chiedersi come verrebbe... segue
Il montaggio ci parla, e vive eterno invisibile compagno a costituire l’esoscheletro del puro movimento. Questo il risultato della perizia tecnica con cui è stato realizzato J’accuse nel lontano 1919, immortale e pressoché dimenticato capolavoro di... segue
Die Puppe
Anche se il tempo lo ha reso meno conosciuto e celebrato, “Die Puppe” (ovvero “La bambola di carne” come fu titolato qui in Italia) rimane indiscutibilmente una delle punte di diamante del cinema di Lubitsch. Fra le pellicole da lui dirette nel periodo... segue
C'era una volta una società che la dichiarava illegale.C'e ancora un paese dove il capo del governo si dichiara orgoglioso di non esserlo, di preferire le donne meglio se minorenni e ben imparentate.C'era una volta un film, nella Germania del 1919 che veniva mutilato, ridotto dalla... segue
La figlia viziata di un ricchissimo commerciante di ostriche vuole sposarsi con un nobile; ne trova uno decaduto disposto ad assecondarla, ma al suo posto l’uomo manda alle nozze un amico.
Fra i primi lavori girati da Ernst Lubitsch La principessa delle ostriche merita giustamente una... segue
Devo dire che mi è piaciuto questa fatica del giovane Erich von Stroheim, perché fatica dev'essere stata, vista l'ambientazione montana con cime e pareti rocciose (sebbene sembrino assai più quelle della California, che le vette attorno a Cortina, o dell'Alto Adige).
La... segue
Charlot fa l’uomo di fatica in un alberghetto di provincia: continuamente maltrattato dal padrone, si consola facendo la corte a una ragazza, che però gli preferisce un giovane di città costretto a fermarsi nel villaggio per un incidente d’auto; ma, quando... segue
Un bravo borghese porta la famiglia a fare una gita domenicale in battello (occhio ai bambini: uno dei due è il piccolo Jackie Coogan, alla sua prima collaborazione con Chaplin). Un prodotto medio, dalla comicità piuttosto convenzionale, che si limita a inanellare una serie di... segue
La prima collaborazione tra Browning e Chaney (un film ritrovato nel 2005) è una storia, diciamo, morale, dove una poveraccia (Dean) dedita al furto trova la felicità e l'amore con un nobile decaduto (Playter), non senza intoppi causati dal rozzo collega (Chaney). Il film non... segue
Il sommo sacerdote buddista ha deciso che O-Take-San, la giovane figlia di Daimyo dovrà essere la sacerdotessa a guardia del Giardino Proibito. Daimyo, convinto che se si fossero trasferiti in Europa sua figlia avrebbe potuto disporre del proprio futuro, vorrebbe trovare un sistema per... segue
ci sono cose che non riesco a fare, ed una di quelle è guardare film muti. sarà la predisposizione mentale al suono della parola, ma la sua mancanza spesso mi coccola a tal punto da depositarmi tra le braccia di morfeo. anche il dipingitore di draghi mi ha fatto questo effetto, tant'è che... segue
L'unico valore di questi film è, secondo me, non artistico ma solo storico. Sono la testimonianza di un'epoca, dei primi anni della Russia sovietica, della propaganda che si faceva col cinema. Sono infatti solo degli spezzoni uniti da molte didascalie, che non colpiscono né per stile né per... segue
Ultimo film che guardo del ciclo sul muto tedesco; non ne ricordavo i pareri critici, né il fatto che è di Lubitsch, e credevo di vedere il peggiore film del ciclo; invece è il migliore, o almeno fra i migliori: la bravura di Lubitsch si può apprezzare bene confrontando il suo film con... segue
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