La recensione su La bisbetica domata

di Furetto60

6 stelle

Discreta trasposizione cinematografica dell'omonima commedia di Shakespeare

A Padova, alla fine del XVI secolo, vivono due sorelle, Bianca e Caterina.Per divieto del padre, Bianca non può sposarsi, prima della sorella.Quindi la famiglia cerca un marito per Caterina, la quale però anche se molto bella, ha un temperamento tremendamente ribelle e spigoloso e questo scoraggia qualsiasi pretendente,fin quando non si fa avanti Petruccio e qui cominciano le prime schermaglie,che diventano via via, vere e proprie sciabolate,in un crescendo di provocazioni,di discussioni furibonde,litigi furiosi e perfino,perfidi dispetti, alla fine,grazie alla sua perseveranza e alla sua fermezza, Petruccio la spunterà e Caterina finalmente "domata"diventerà una brava e obbediente moglie.

Ispirata alla celebre commedia di Shakespeare e interpretata da Burton e Taylor,diretti da Zeffirelli, nel suo genere è sicuramente un film riuscito.Ovviamente,il tema poteva essere attuale per quel periodo storico,allorquando, la donna, era abitualmente assimilata al ruolo di regina del focolare domestico e aveva il dovere coniugale,di essere servizievole, devota e genuflessa alle esigenze del marito, oggi sarebbe del tutto anacronistico e farebbe giustamente inorridire e scandalizzare le donne e tutta la società civile. Burton e Taylor,erano una coppia esplosiva al cinema, come nella vita privata, si sposarano e separarono per ben due volte e spesso i loro battibecchi furibondi e maneschi,occupavono e riempivano le cronache rose del tempo,pertanto non faticarono molto a compenetrarsi in ruoli, a loro già familiari.

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