Regia di Michael Hoffman vedi scheda film
Una delle migliori commedie americane degli anni '90. Godibilissima parodia delle soap-opera che prende in giro il mondo d'orato e fasullo della TV. Nelle intenzioni di Hoffman si potrebbe leggere anche una critica verso l'atteggiamento del vasto pubblico che non esita a immedesimarsi in vicende irreali e assurde o peggio le biasima a parole ma finisce per incollarsi al video per seguirne il dipanarsi. In realtà il regista ci spiazza ancora perchè dice che talvolta la realtà può superare la fantasia e ci troviamo al punto di partenza. Il film, servito da una sceneggiatura intelligente e brillante è ben diretto e conta su un cast di attori in stato di grazia: oltre all'istrionico Kline, meritano una menzione l'autoironica Field, il maneggione Downey JR e l'intrigante Moriarty. Da paragonare con "Scene di lotta di classe a Beverly Hills" di Paul Bartel.
Il mondo degli attori della soap-opera "Anche il sole tramonta" è più incredibile e sorprendente delle vite dei loro personaggi. Hoffman mette alla berlina il mondo finto e a tratti grottesco delle soap in questo film divertente e a tratti spassoso ma forse un po' troppo debitore di "Tootsie" di Pollack.
buona
nulla
Per lei solo una particina che non le consente di liberare la sua enorme vitalità; sembra incredibile che in un film dove quasi tutti mostrano il giogione che è in loro, proprio lei resti un po'in ombra.
E'l'odiosa Montana Moorehead che riveste un ruolo marginale nella soap "anche il sole tramonta". Il suo personaggio è il vero motore della storia perchè il suo desiderio è di fare fuori la protagonista Celeste Talbert (Sally Field). Per questo seduce il produttore (Downey Jr) promettendogli calde notti di sesso in cambio di un suo spazio sempre più consistente nella fiction. Il suo scopo è quello di defenestrare Celeste prendendone di fatto il posto. Montana è la tipica amorale, ambiziosa oca anche un po' puttana (visto che scopriamo alla fine quanti membri della troupe hanno avuto frequentazione della sua lingua) disposta a tutto pur di emergere. La Moriarty gigioneggia senza freni e talvolta le sue smorfie sono un po' stucchevoli ma riesce nel suo intento di dar vita ad un personaggio estremo che sembra davvero uscito da 1000 soap. Procace biondona; la sua è una presenza sexy ma pure divertente quando sprofonda volutamente nel grottesco con buona dose di ironia. Nel finale il suo personaggio regala una delle più grosse sorprese nella selva di colpi di scena in cui si dipana il film.
Strabordante; come spesso gli accade talvolta eccede ma è comunque adatto al climax del film.
Dà libero sfogo al suo istrionismo e a tratti è davvero irresistibile.
Si diverte un mondo nei panni di Celeste Talbert. Star tanto di successo nel video quanto sconclusionata e infelice nella vita privata. Non certo conturbante ma simpatica e credibile in un ruolo alla Goldie Hawn.
Sicuro e brillante in questo divertito esempio di cinema nel cinema ma sarebbe forse meglio dire di cinema nella TV.
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