Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film
Uno dei migliori film di Pasolini! Questa volta il maestro racconta 2 storie parallele:una ambientata forse in Messico nel 1400 (così ho letto da qualche parte ma non si capisce bene, comunque l'episodio è girato sull'Etna) un altra nella Germania attuale dei contestatori. Nel segmento in costume un giovane che si nutre d'insetti scopre che la carne umana è più buona e fa proseliti al culto dell'antropofagia, nel moderno il figlio di un industriale che lo vorrebbe a capo della sua azienda rifiuta sia le convenzioni borghesi di famiglia che la ribellione ai sistemi reazionari come i suoi coetanei ma preferisce la compagnia dei maiali, dalla quale è attratto sessualmente. Naturalmente non (posso) voglio rivelare i(l) finali/e ma più o meno chiare sono queste metafore: i figli si ribellano ai padri e vanno puniti (non secondo Pasolini ma secondo la società!), bisogna stare in guardia dalla società dei consumi che se da una parte è utile all'avanzamento del progresso dall'altra danneggia sistematicamente le coscienze dell'uomo che ha perso la sua innocenza. Grande ruolo per Tognazzi industriale con un passato di medico nazista che ricorda con ironia e per nulla pentito gli orrori commessi nei lager. Gli tiene corda il buon Lionello: "Ho capito bene? Ispettori...bolscevichi...ebrei? Ah ah ah...che accostamento di parole!!!"...Ma che cazz...c'è da ridere!!! Il "Mondo porco" del buon Pier Paolo c'è la con tutti! Destra...sinistra...le bassezze del genere umano...
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