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Tutti per uno botte per tutti

Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film

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La recensione su Tutti per uno botte per tutti

di giurista81
2 stelle

Trashosissima contaminazione tra fagioli western spaghetti Kung Fu ad alta componente demenziale, che coinvolge un trio di attori legati al cinema western italiano (Montefiori, Huerta e Anchoriz) nei panni dei tre moschettieri (si ricalcano anche i nome dei personaggi di Dumas) guidati da Prete che personifica il D'Artagnan della situazione.

Il plot , che vede anche la firma tra gli altri di Tito Carpi, è ridotto all'osso. I moschettieri de noi altri, ironia della sorte, scortano una carovana di una dottoressa (Karin Schubert) che dice di trasportare delle zanzare e un vaccino contro un morbo soporifero che affligge i peoni messicani trasmesso proprio dagli insetti (!?). Niente di più assurdo si era mai visto in uno spaghetti-western, anche perché poi irrompono, nel corso del viaggio, una banda di ladri stile "il gatto e la volpe" del Pinocchio di Benigni, che si spostano usando delle aste a mo' di saltatori con l'asta e odiano lavarsi, quindi una comunità di cinesi che praticano il culto del Kung-Fu, con tanto di Bruce Lee de noi altri (il mio uomo viene Dalla Cina con Furore assicura la fidanzata) che poi finiscono per prenderle da Prete che scimmiotta la loro arte marziale ("Se po' fa... se po' fa..." dice dopo averli ammirati), infine un gruppo di deficenti (compresi due pistoleri che si muovono all'unisono stando l'uno davanti all'altro come se si specchiassero) che rispondono agli ordini di Eduardo Fajardo (nei panni di uno strozzino che ama i francesismi e le buone maniere) e una combriccola di circensi tedeschi. Tutti sono alla caccia della carovana della dottoressa anche perché si scopre che all'interno ha una serie di lingotti diretti a un dittatore messicano contro il quale si muovono i rivoluzionari. Scazzottate, torte in faccia, un protagonista che parla in rima, piantini vari e boiate a oltranza caratterizzano questa follia di Bruno Corbucci che aveva persino l'idea di fare un sequel. Piace a Marco Giusti, credo sia uno dei pochi... Boiatissima. 

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