Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
Botte da orbi nel far west. Questa potrebbe essere la sintesi più asciutta, ma comunque a suo modo esaustiva, di questo spaghetti western virato al comico, chiaramente ispirato dagli analoghi lavori (Trinità, La collina degli stivali, etc.) con Bud Spencer e Terence Hill protagonisti, che avevano recentemente sbancato i botteghini ed aperto una nuova via per il (e dato nuova vita al) genere. L'unico elemento di novità in questo lavoruccio di scarso spessore è l'ingresso, ad un certo punto della storia, dei lottatori di arti marziali orientali, trovatina che mescola ulteriormente le carte in tavola creando un'amalgama non esattamente uniforme, nè facile a digerirsi. Nemmeno la musichetta cinese in salsa western (!) creata ad hoc da Carlo Rustichelli può dirsi intrigante, ma perlomeno è una piccola curiosità in un complesso non entusiasmante. Comicità leggerissima e stereotipi assortiti (la partita a poker con il baro, la bella ragazza che fa il bagno nella vasca di latta, l'assalto al treno in corsa), ma soprattutto vale la pena ricordarlo: botte da orbi, con scazzottate che, se non occupano più spazio sulla pellicola dei dialoghi, è solo per una questione di secondi. E, se i cinesi non vi sono bastati, nel finale arrivano pure i clown... 4/10.
Far west. Astuto soldatino arriva in paese e raduna tre individui rissosi per spronarli ad aiutarlo nel colpaccio: impossessarsi di un carico d'oro.
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