Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Toro scatenato (1980): Robert De Niro
Uno Scorsese in stato di grazia, gira nel 1980 questo “Raging Bull” (Toro scatenato in italiano) richiamandosi a un genere già allora desueto come quello del dramma sportivo ambientato nel mondo della boxe e ne esce uno dei massimi capolavori del suo cinema.
Toro scatenato (1980): Robert De Niro
Lo fa adattando a suo modo per il grande schermo (bellissima la sceneggiatura di Paul Schrader e Mardik Martin) l’autobiografia del pugile Jake LaMotta che gli permette di tornare a uno dei suoi temi preferiti, quello dello scontro tra culture diverse nella cosmopolita New York fonte di violenze e nevrosi.
Toro scatenato (1980): Robert De Niro
Girato quasi interamente in bianco e nero (stupenda la fotografia di Michael Chapman), il film racconta la pittoresca parabola professionale e privata dagli inizi nei bassifondi del Bronx ai primi successi; dalla leggendaria rivalità con Sugar Ray Robinsin all’inevitabile, dolorosissimo declino fisico e psicologico, di uno dei boxeur più celebri della storia del pugilato.
Toro scatenato (1980): Cathy Moriarty, Robert De Niro
La ricerca di un realismo assoluto, viene spinta da Sorsese fino all’ossessione, tanto da indurre Robert De Niro (che è da considerarsi a pieno titolo coautore dell’opera) a ingrassare di ben 30 chili e a farsi operare al naso per assomigliare il più possibile al pugile che doveva interpretare sullo schermo (davvero magnifica e giustamente premiata con un Oscar la sua performance).
Toro scatenato (1980): Robert De Niro
Il film alterna momenti di acuta analisi di situazioni altamente drammatiche a folgoranti intermezzi sul ring tratti dai principali incontri sostenuti da LaMotta (ottimo il montaggio della fedele Thelma Schoonmaker).
Toro scatenato (1980): Robert De Niro
Un’opera davvero coraggiosa violentemente realistica che tiene avvinto lo spettatore dalla prima all’ultlma inquadratura.
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