Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
Più che cronaca di un amore è la cronaca di una morte annunciata:Antonioni parte da un intreccio noir con uno stile molto diverso da quello che poi sarà lo stile dei suoi capolavori per prendere da subito le distanze dal neorealismo,nonostante siano passati pochissimi anni dalla fine della Guerra.Eppure guardando questo film l'associazione che per prima mi viene in mente è quella con l'esordio di Visconti,Ossessione di cui ricorda molto da vicino la vicenda:due amanti organizzano l'omicidio del marito di lei anche se quello ha il buon gusto di uscire di scena senza interventi esterni.Quello che conta qui è il disegno dei personaggi che appaiono quasi tutti miseri borghesucci con nessuna nobiltà d'animo.Il film soprattutto nella prima parte è contraddistinto da una certa verbosità poi quando ci si avvicina alla fine si comincia a vedere in embrione lo stile futuro del maestro ferrarese con lunghi silenzi e sequenze di una certa durata che illanguidiscono il ritmo ma fanno indubbiamente acquisire profondità.....
non male
ok
bravo
veramente bella
in embrione molti suoi temi ricorrenti
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