Regia di Joel Schumacher vedi scheda film
Film modesto con attori modesti. La trama non ha nulla di particolarmente eccitante, ci si propone un viaggio all'interno delle esperienze di pre-morte, inducendolo con fantasiosi espedienti pseudo-scientifici e con un biglietto di ritorno che funziona anche quando non potrebbe. Morire per dieci minuti e lasciare il cervello a secco di ossigeno magari è possibile ma si torna in forma vegetale mentre nel film si rialzano dai lettini come se fossero reduci dall'asportazione di un neo. Il viaggio nell'aldilà alla fine si rivela sempre e comunque un viaggio nell'inferno e non se ne torna totalmente illesi ma con i fantasmi delle proprie colpe che prendono forma di allucinazione. Come sconfiggerli? Facile, chiedendo scusa e rimuovendo il senso di colpa. Lo spettatore ci arriva subito, Kevin Bacon ci mette mezz'oretta buona. Alla fine comunque i risultati sono decenti ed il ritmo accettabile ma i contenuti lasciano abbastanza a desiderare.
Il migliore nel cast. Non era difficile, competendo con la Roberts, Bacon e Baldwin.
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