Regia di Franco Abussi vedi scheda film
Evidentemente l'intento è quello di cavalcare il successo di Ratataplan di Nichetti, dell'anno precedente; allo stesso modo viene messa in scena una raffica di gag fra il cinema muto e lo slapstick, con la parte di protagonista affidata ad un giovane comico emergente, tale Ezio Greggio (che comunque, pur simpatico, di Nichetti non ha nè la mimica corporea, nè tantomeno l'innocenza infantile). Greggio farà comunque strada - e bene o male si vede, è assolutamente a suo agio nei più disparati sketch che compongono la pericolante trama di Sbamm! - mentre del regista Franco Abussi (anche sceneggiatore, insieme al 26enne protagonista) non si sentirà mai più parlare. Non che il film sia una schifezza, anzi qua e là fa sorridere a dovere, nel suo innocuo procedere verso il doveroso 'happy end' (la fuga dallo stretto ed opprimente mondo in cui il protagonista vive); semplicemente la qualità delle scenette è poco oltre il televisivo ed il basso budget dell'operazione si avverte tutto, non una lira di più. Per i fans di Greggio può essere anche interessante, per tutti gli altri: a loro rischio e pericolo. 3,5/10.
Umile centralinista ha tre preoccupazioni principali nella vita: il lavoro stremante (e i frequenti licenziamenti), il vicino di casa rompiscatole, con cui ha frequenti scambi di lazzi e ripicche, e la fidanzata bruttarella, possessiva e con forti difetti di pronuncia (sputa continuamente).
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