Regia di Roy Ward Baker vedi scheda film
Emanuela Martini,Lost Highway,Film Tv : "Cose di questo mondo" : Una metropoli deserta: il Big Beng si staglia oltre un ponte sul Tamigi senza il consueto traffico di auto,figure indaffarate,bus rossi a due piani.Il silenzio incombe,spezzato solo da un grido invisibile o dal rumore di una vetrina infranta.Al tramonto,bande di raziatori, o di disperati animano gli scorsi degli edifici in rovina.Oppure:notte serena sulla campagna inglese.A breve distanza brillano le finestre illuminate di una fattoria,un villa,un arcivescovado.Una coppia di innamorati in cerca di oscurità o due ragazzini in cerca di avventure vengno sorpresi all'improvviso da un'esplosione dal cielo,da un grande corpo estraneo che colpisce il terreno,da una figura deforme e enorme che cerca di agguantarli.Oppure:una pattuglia di militari in divisa,facce inespressive,elmetti e fucili spianati,arriva a sconvolgere il tran tran di un villaggio,occupa il posto di polizia e l'uffio postale,isola le linee telefoniche,malmena glia vventori del pub.Sono tre situazioni classiche della fantascienza inglese,genere che nel cinema fiorì improvvisamente verso la metà degli anni '50(quando la Hammer,per caso,scoprì una vena aurea nell'adattamento di una seire,quella del dottor Quatermass,che aveva spopolato nel '53 in televisone),ma che vantava antecedenti illustri nella letteratura delle utopie e delle antiutopie,dai viaggi settecenteschi di Johnathan Swift agli incubi novecenteschi di Huxley e Orwell.La desertificazione della città,di Londra in particolare,e le razzie e l'organizazzione per bande che ne conseguono,apre con incisività spettrale il recente 28 giorni dopo di Danny Boyle (piccolo,degno erede del SF "classica");ma nasce dall'incubo ricorrente dei blitz tedeschi che devastarono Londra durante La seconda guerra mondiale,si riproduce nel 1951 nello straordinario incipit di Il giorno dei trifidi di John Wyndham e nel 1962 nella sua versione cinematografica,L'invasione dei mostri verdi di Steve Sekely.Stessa origine per l'immagine inquietante dei militari che pattugliano strade,città e campagne,impedendo accessi ed esigendo identificazioni:pedine e spettri di ogni totalitarismo,i militari assumono connotati minaccisoi nel fil chiave degli anni '50(Ivampiri dello spazio di Val Guest,secondo episodio di Quatermass,che fu realizzato nel '56,contemporaneamente a L'invasione degli ultracorpi si Siegel,su un tema,il furto di identità da parte di forze aliene,identico),In Hallucination,diretto nel '61 da Joseph Losey per la Hammer,in ....e la Terra prese fuoco(1961) di Guest,fino al bizzaro,apocalittico Brazil (1985) di terry Gilliam,che fonde 1984 di Orwell e Il mondo nuovo di Huxley all'insegna dello sberleffo "ptthonesco".Quanto al meteorite-mutante-astronave che sconvolge la serenità popolosa della campagna,di ovvia matrice frankensteniana e gotica,è il detonatore di L'astronave atomica del dottor Quatermass (1955) di Guest(l'astronave del professore che ricade sulla Terra con il suo carico mutante),di X contro il centro atomico(1956) di Lesli Norman(un essere radiottaivo che vaga in libertà),di Il villaggio dei dannati(1960) di Wolf Rilla(un paesino immobilizzato per il tempo necessario a una fecondazione aliena) e del suo sequel La stirpe dei dannati(1963) di Anton Leader.In L'astronave degli esseri perduti (1967) di Roy Beker,due temi si mescolano:gli alieni invasori che "possiedono" le menti umane emergono direttamente dalle viscere di Londra,risvegliati dai lavori di scavo di una stazione metropolitana in disuso:e il Male(letteralmente,quello biblico)si erge minaccioso nel cielo dello capitale in uno scontro finale con un Quatermass più dubbioso e meno razionale del solito.Ma sono passati più di dieci anni:la Guerra Fredda,che aveva generato le angosce britanniche come i formiconi e i dinosauri statunitensi,è finita;i ricordi amari della guerra,delle distruzioni e dei razionamenti sono svaniti;l'Impero ha dato il suo ultimo colpo di coda nel '56 con la guerra per burla di Suez(all'origine delle satire fantapolitiche di Jack Arnold e Dick Lester,Il ruggito del topo del '59 e Mani sulla luna del '63),nazismo e stalinismo paiono lontani.L'inghilterra e Londra si sono date allo "swing",hanno inventato la minigonna,i Beatles,i Rolling Stone;i "mostri",gli alieni,passeggiano direttamente in Canaby Street e,come il David Bowie di L'uomo che cadde sulla Tera(1976) di Roeg,non riusciranno a cambiare il mondo ma piuttosto verranno ineluttabilmente prosciugati da questo.
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