Regia di Mark L. Lester vedi scheda film
Action-movie che sfrutta idee e spunti triti e ritriti, ma in fondo, non è malaccio.
La trama è abbastanza fluida, intrigante e ben sviluppata, con buoni dialoghi e ambientazioni accattivanti. Fonde con garbo azione, tensione, sentimento, erotismo e un pizzico di umorismo in uno scenario consuetamente drammatico che si aggancia a tematiche di supporto come vendetta, sangue e morte.
Uno dei maggiori cardini dell'opera e anche motivo di interesse è il cast, che vede protagonisti Dolph Lundgren e Brandon Lee (figlio del grande Bruce) in un duetto irresistibile. Sviluppano sul set il giusto affiatamento.
Brandon ha un ruolo secondario e di spalla in questo caso, ma si lascia notare parecchio grazie al suo carisma, alla sua dinamicità nelle scene di combattimenti e alla sua ironia, di cui fa sfoggio anche nelle situazioni più scomode o imbarazzanti - attraverso le sue continue battute. Qui è davvero bravo e spiritoso, ma ovviamente, qualsiasi film in cui abbia recitato non passa inosservato agli occhi di tutti coloro che lo hanno amato ne: "Il corvo".
Dolph Lundgren invece è un tantino freddo e monoespressivo, ma molto efficace nelle scene d'azione.
Non uno dei migliori film del genere, però si lascia guardare.
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