Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Ash, impiegato nel reparto ferramenta di una famosa rete di supermercati, si ritrova costretto in un'epoca precedente a causa del Necronomicon, un oscuro libro dai poteri soprannaturali in grado di evocare demoni e presenze maligne. Trasportato nel Medioevo, il protagonista dovrà superare diverse difficoltà per ritrovare il Necronomicon ed essere così in grado di tornare al suo tempo. Raimi dirige un film che ormai è diventato cult del genere, completamente folle e fuori di testa e assolutamente esilarante. Le avventure del protagonista sono quantomeno bizzarre, caratterizzate da personaggi grotteschi e situazioni al limite del credibile. Il trucco prostetico utilizzato per i "mostri" è realizzato benissimo e risulta molto più credibile di moltissima CGI che si vede in produzioni iper mega milionarie, e la mano del regista si vede e si sente tutta. Raimi gira in un modo riconoscibilissimo: gli stacchi rapidi, le panoramiche a schiaffo, le zoomate improvvise e i volti grandangolari in primo piano sono ormai marchi di fabbrica dell'autore, che già erano stati introdotti ne "La casa" e che poi manterrà in parte anche in produzioni più ambiziose come la trilogia di spiderman. Il regista imposta uno stile di regia di visual comedy che sarà poi il punto di partenza anche di registi successivi dello stesso filone, uno su tutti Edgar Wright, che nei suoi bellissimi film porterà queste tecniche all'estremo. Ma anche il buon Peter Jackson guarda a Raimi: la scena finale dell'assalto al castello da parte dell'armata delle tenebre contiene sicuramente elementi che hanno strizzato l'occhio al regista neozelandese, e che si possono ritrovare nelle incredibili (e ben più epiche) battaglie della saga del Signore degli anelli.
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