La recensione su L'armata delle tenebre

“Una genialata” è la prima espressione che mi viene in mente per definire questo film di Sam Raimi che prosegue, e chiude, in un modo bislacco e controverso, ma anche iper divertente quanto inaspettato, la sua trilogia “La casa”.

Divertimento assolutamente garantito, tra effettacci ed un non sense di fondo senza interruzioni ed idee, non sempre magnifiche, ma proposte a profusione continua.

Ash (Bruce Campbell), ingenuo commesso di un supermercato, si ritrova catapultato in una sorta di Medioevo, all’interno di una situazione per niente facile.

Si ritroverà prigioniero in un pozzo, applicherà una motosega al posto del braccio mancante e dovrà pure vedersela con un esercito di scheletri.

L’obiettivo è quello di tornare al suo tempo, ma non sarà per niente facile.

Film dal quale traspare candidamente una “sana” passione per il cinema di genere ed anche se non tutti i colpi vanno a centrare il bersaglio, direi che l’intrattenimento ed un divertimento fuori dagli schemi sono ampiamente garantiti.

Se la storia esce dal confine di una casa, e ne paga ogni tanto il pegno, dall’altro ci sono echi più ampi che allargano in maniera considerevole il raggio d’azione così che il genere di fondo (anche se questi film di Raimi non hanno un vero e proprio genere) cambia un po’ di tono, passando da un itinerario horror-ironico ad un complesso più fantasy con una comicità che collima anche col demenziale senza farsi troppi problemi.

Sicuramente è da menzionare, senza se e senza ma, la lotta del protagonista contro i suoi cloni, ma soprattutto quella contro l’armata di scheletri, puro divertimento d’alta scuola.

Va detto che Raimi avrebbe voluto un altro taglio del finale per il film (si trova sul dvd, che bella invenzione!!), ma la Universal non fu d’accordo (succede spesso quando autori indipendenti finiscono in progetti con budget più ampi), e comunque più in generale qualche meccanismo funziona meno bene che nei primi due “La casa”, ma rimane un piacere gustativo per gli occhi e per lo spirito di buonissimo livello.

Dunque Raimi colpisce ancora grazie ad un gusto tutto suo che seppur sceso a compromessi rimane pur sempre garanzia di spettacolo non scontato.

Affascinante e stravagante.
VOTO : 7,5/10.

Sulla colonna sonora

Non l'ho nemmeno riconosciuta.
Potrebbe essere un nuovo giochino ... "Guarda il film e scova Bridget Fonda!".

Su Sam Raimi

Riesce sempre a offrire un tocco personale anche cambiando radicalmente scenari rispetto ai primi due capitoli della saga.

Su Bruce Campbell

Poche parole, Ash è semplicemente un mito!
Peccato che in seguito non sia riuscito a trovare una sua collocazione importante nel panorama cinematografico, come attore ha un buon carisma.

Su Embeth Davidtz

Niene di eccezionale.

Su Marcus Gilbert

Appena passabile.