Regia di Woody Allen vedi scheda film
Un divertissment citazionista di squisita raffinatezza formale.I nomi tutelari di questo film almeo per quanto riguarda l'aspetto squisitamente visivo sono M,il mostro di Dusseldorf e il Nosferatu di Murnau,da cui riprende le atmosfere espressioniste nelle sezioni in esterni.Le architetture assumono aspetto decisamente spettrale per come i loro contorni sono sfumati nel grigio della nebbia.Il film è in un bianco e nero abbacinante,realizzato dal mago delle luci Carlo Di Palma,che da una tavolozza cromatica che teoricamente prevede due soli colori riesce a tirar fuori tutta una serie di tonalità intermedie di grigio che permettono una grande varietà cromatica,insospettabile se ci si ferma solo alle apparenze.La vicenda dello strangolatore permette ad Allen di fare ua ricognizione nella miseria umana(i suoi compagni lo trattano più o meno come una pedina sacrificabile,strangolabile) oltre che porsi i soliti quesiti che vanno dal filosofico al religioso.Sfortunatamente di fronte a tale abbacinante forma gli altri temi soccombono.Ombre e nebbia sarà ricordato molto più per la sua raffinatezza formale,per la sua volontà di omaggiare il cinema degli anni 20 e 30,che per i suoi contenuti.Con buona pace dell'Allen scrittore di sceneggiature....
un film notevolissimo dal punto di vista formale e molto elegante dal punto di vista registico
bravo anche come attore
non male
ok
meglio del previsto
sempre affidabile
brava
ok
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