Fra le stradine di una città mitteleuropea degli anni Venti si aggira uno strangolatore. Kleinman, tremebondo impiegatuccio ebreo, viene coinvolto dai concittadini nella caccia all'assassino. Si ritrova solo, spaventato e senza istruzioni, nella notte. Il suo dramma si intreccia con quello di Irmy, la mangiatrice di spade del circo accampato in città, che è fuggita dopo aver trovato Paul, il suo uomo, tra le braccia della trapezista. Durante la notte, vergogne e virtù di molti verranno al pettine, prima che il mago Armstroff faccia svanire l'assassino e Kleinman...
Note
Nell'adattare una sua vecchia pèce, Allen gioca con le atmosfere del cinema espressionista (evidente il richiamo a "M", le musiche sono di Kurt Weill), per tratteggiare fra dramma e umorismo il profilo morale non troppo accattivante della convivenza umana.
A mio parere, il più sottovalutato dei film di Allen. Un vero capolavoro, tributo all'Espressionismo e a Fellini e un attacco alle istituzioni. Da vedere!
uno dei woody dal tococ più dolce ,sottile, elegante. parla di razzismo della difficolta a esser ebrei e come soluzione a tutto la magia il sogno… grande woody.
Tutto quello che c'è da dire su questo ottimo film di Woody Allen è stato già espresso con intelligenza e stile dalla nostra co-opinionista Juliett in data 8 maggio 2007. Mi si consenta di fare mie le sue parole.
Sei Woody, ti vedi M, ti scatta il colpo di genio: ecco Ombre E Nebbia. Contrariamente a quanto si possa pensare, questo è un noir in tutto e per tutto. Allen ci ha abituato a farci penetrare l'essenza stessa del genere: ci è riuscito innumerevoli volte (vedi Il Dormiglione con lo sci-fi, per dire un esempio lampante) e qui ritorna in una società vetusta e molto… leggi tutto
Il circo come scelta di una vita di allegria e fantasia, in alternativa alle ruvide questioni esistenziali di ogni giorno. Questo non è tanto un omaggio a Fellini, quanto alla Vampata d'amore bergmaniana, nonchè al Mostro di Dusseldorf, citato a più riprese, le cui atmosfere sono riprodotte lungo tutto il film. Certamente poco difficile da mettere in scena (tutto è avvolto dalla nebbia,… leggi tutto
“The Mist” (la Bruma, la Foschia, piuttosto che la Nebbia, anche se la Nebbia sarebbe più attinente all’opera in questione, ma “the Fog” era ed è, in campo horror-cinematico,…
Non è una classifica di merito. Non credo alle classifiche nel mondo dell'arte. Ritengo, tuttavia, che possano essere un buon pretesto per parlare di cinema. Tutti i film sotto elencati hanno, ai miei occhi, il…
Il film più noioso e inutile di Woody Allen, genio che ammiro. Non riesco a capire come un talento puro dell'ironia e della comicità come lui possa poi concepire un film con neanche una battuta decente, non ho mai sorriso, non dico sghignazzato, che pure, all'interno di una trama 'drammatica', ne ha disseminate diverse, cosa che di solito fà con effetti scoppiettanti, ma…
Ombre e nebbia è un misto di generi, è prevalentemente una commedia a forti venature comiche ma dal retroguso amaro e con un sottofondo noir. Qui si intrecciano due storie, quella dell'impiegatuccio Allen e della Farrow, la moglie di un clown di un circo. Il primo è costretto dai paesani a fare da esca per trovare un serial killer pazzo che agisce solo nella…
Dopo "Crimini e misfatti" (1990) Woody Allen diresse nello stesso anno "Alice", quasi a porre un morbido cuscino prima di "Ombre e nebbia", film apparentemente non in linea con la già copiosa filmografia, che citerò giusto per ricordare qualche titolo che potrebbe essere stato ingiustamente dimenticato.
Il debutto di Allen nel cinema è del 1965, a…
Sei Woody, ti vedi M, ti scatta il colpo di genio: ecco Ombre E Nebbia. Contrariamente a quanto si possa pensare, questo è un noir in tutto e per tutto. Allen ci ha abituato a farci penetrare l'essenza stessa del genere: ci è riuscito innumerevoli volte (vedi Il Dormiglione con lo sci-fi, per dire un esempio lampante) e qui ritorna in una società vetusta e molto…
Gli anni '90 sono stati un decennio proficuo per quanto riguarda il cinema, molti dei migliori registi di oggi hanno visto la luce proprio in quel periodo e molti altri, già all'attivo da parecchio tempo, hanno…
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Commenti (12) vedi tutti
Un'opera un po' insolita del maestro...con un bianco nero dalle mille sfumature....miste a nebbia perenne....da vedere,con un cast nutrito.
commento di ezioOmbre di Bergman e Fellini in una nebbia pregna di espressionismo tedesco e gravida di echi Kafkiani... Film splendido che incanta ad ogni visione...
commento di DavideKingInk80Mah.
leggi la recensione completa di orsoaudaceBellissimo film di un Allen più ispirato del solito.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiA chi importa sapere come eravamo e chi siamo oggi? Allen si sposta fra le matriosche dell'arte e della realtà con un guizzo impareggiabile.
leggi la recensione completa di matalacuriaSiamo tutti ebrei randagi a caccia di una casa, anche su ruote, che ci protegga dalla notte buia.
commento di michelA mio parere, il più sottovalutato dei film di Allen. Un vero capolavoro, tributo all'Espressionismo e a Fellini e un attacco alle istituzioni. Da vedere!
commento di Mr Kleinmanuno dei woody dal tococ più dolce ,sottile, elegante. parla di razzismo della difficolta a esser ebrei e come soluzione a tutto la magia il sogno… grande woody.
commento di sirTutto quello che c'è da dire su questo ottimo film di Woody Allen è stato già espresso con intelligenza e stile dalla nostra co-opinionista Juliett in data 8 maggio 2007. Mi si consenta di fare mie le sue parole.
commento di hupp20006
commento di arcarsenalvoto 7
commento di alice89Divertente esperimento alleniano sulla falsariga del cinema espressionista. Partecipazioni illustri fanno da contorno a questa vicenda paradossale.
commento di scream