Espandi menu
cerca
Il danno

Regia di Louis Malle vedi scheda film

Recensioni

L'autore

claudio1959

claudio1959

Iscritto dall'8 settembre 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 89
  • Post -
  • Recensioni 1600
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il danno

di claudio1959
8 stelle

Jeremy Irons, Juliette Binoche

Il danno (1992): Jeremy Irons, Juliette Binoche

Jeremy Irons, Juliette Binoche

Il danno (1992): Jeremy Irons, Juliette Binoche

Jeremy Irons, Miranda Richardson

Il danno (1992): Jeremy Irons, Miranda Richardson

Il Danno- Damage penultima fatica del Grande Louis Malle. Un dramma psicologico, con risvolti sentimentali, il cosiddetto “Amour fou”. Stephen Fleming(Jeremy Irons) ministro britannico di mezza età, ha una vita serena e tranquilla, una brava moglie coetanea Ingrid(Miranda Richardson), un figlio giornalista politico Martyn Fleming(Rupert Graves)fidanzato con Anna Barton(Juliette Binoche), vivono in una bellissima casa. Un giorno Stephen incontra ad un ricevimento Anna, la giovane fidanzata del figlio ed e’ amore a prima vista, Anna ha una carica sessuale magnetica che intriga ed eccita i sensi di di Stephen ed in breve esplode la passione, raramente nel cinema si sono viste scene ad alta gradazione erotica, mirabilmente riprese dalla mdp di Louis Malle, l’amore quello fisico, feroce angosciato ed angosciante, “Il danno” non è un film pornografico, anche se il sesso ripreso sembra esplicito e coinvolge i due amanti in modo passionale. La tragedia però incombe, il desiderio sessuale, non è altro che una sublimazione dell’amore, finale tragico, il figlio scoprirà i due amanti, non svelo quello che succede, ma tutto poi non sarà mai più come prima e lascerà una lacerazione totale ai sopravvissuti alla tragedia. Apparizione incisiva di Leslie Caron nel ruolo della madre di Anna, attrice di grande classe, sontuosa partecipazione di Ian Bannen(Edward Lloyd), nel ruolo del suocero di Stephen, chi non ricorda “La Collina del disonore”, soggetto di Josephine Hart, tratto dal suo romanzo, sceneggiatura di David Hare, fotografia del grande Peter Biziou, lo stesso di “ Stato di grazia”, colonna sonora non invasiva del maestro polacco Zbigniew Preisner, montaggio elegante di John Bloom, scenografie lussuose ed eleganti di Brian Morris, costumi splendidi della nostra Milena Canonero, film da rivalutare nel modo più assoluto, non è un film minore, ma opera di gran pregio, scenico e di contenuti . Louis Malle fa parte dei grandi cineasti, che con i loro film hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema mondiale.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati