Regia di Nino Manfredi vedi scheda film
Manfredi, regista ed attore, si dimostra capace e versatile in uno dei suoi film più riusciti, raccontando la vita di Beniamino, partendo da un'infanzia vissuta tra preghiere e presunti miracoli, fino ad un'età adulta che tale è solo in parte, stretta ancora nel timore di fare peccato anche solo con il pensiero. La bravura di Manfredi in "Per grazia ricevuta" sta soprattutto nel non scivolare nel macchiettismo, rimanendo un passo indietro alle svolte più prevedibili e boccaccesche della vicenda, ma anzi sapendo barcamenarsi tra fede ed agnosticismo con lievità e parecchia ironia (in questo appoggiandosi all'ottimo personaggio del "quasi-suocero" che, da convinto miscredente, ritrova la fede in punto di morte).
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