Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Due spari e un uomo rimane a terra, ferito. La corsa verso l’ospedale. Inizia così il film, ma quello appena raccontato è il finale. Il flashback è infatti una caratteristica del regista Brian De Palma.
Quell’uomo ferito è Charlie Brigante, detto Carlito, un noto spacciatore di droga che sta scontando 30 anni di prigione. In questo periodo, un noto avvocato, David, amico di Brigante, fa di tutto per far scagionare il suo cliente e dopo 5 anni ci riesce. Rimesso in libertà in quanto ritenuto riabilitato, Carlito ritorna nel suo quartiere promettendo a se stesso di rigare dritto.
Il suo obiettivo è mettere da parte “75 testoni” per lasciare definitivamente quel posto e rilevare una ditta di autonoleggio di proprietà di un ex detenuto conosciuto in prigione. Per racimolare la somma entra in società con il proprietario di un club; un noto locale frequentato anche da emergenti criminali e boss di mafia. Carlito fa di tutto per rimanere fuori dal giro e ci riesce. Intanto il locale va alla grande e anche la sua vita sentimentale rinasce in quanto riprende la relazione con la ex fidanzata.
Tutto sembra procedere bene, finché un giorno, l’avvocato David chiede a Carlito, in nome dell’amicizia e della riconoscenza, un favore. Quel favore mette Carlito nei guai. L’unica soluzione sarebbe che lui e la sua donna che, nel frattempo aspetta un bambino, sparissero… Ma la mafia siciliana è già alle sue calcagna.
Carlito verrà ferito e accompagnato in ospedale, riuscirà a non fare “fagotto” e godersi una vita serena con la sua amata e il figlioletto? Un film che tra tradimenti e inganni regala emozioni. Un’interpretazione brillante da parte di Al Pacino che con questo personaggio, coerente e leale, si contrappone a quello cinico e spietato interpretato anni prima nel film “Scarface”. La voce narrante e il doppiaggio di Giancarlo Giannini impreziosiscono la recitazione.
Onore al grande Sean Penn, quasi irriconoscibile, che con grande talento interpreta un avvocato cocainomane in combutta con la mafia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta