Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Un film intramontabile, il miglior Brian de Palma.
Carlito's Way è la punta di diamante di una brillante quanto variegata filmografia, il picco estremo di una carriera che riconferma lo straordinario talento di un virtuoso della regia e di un colosso della recitazione. Carlito Brigante, ex trafficante di droga, esce di prigione prima del previsto grazie all'intervento dell'amico avvocato David Kleinfeld il quale, trovandosi nei guai con la famiglia del boss mafioso Tony Taglialucci, chiede allo stesso Carlito di aiutarlo finendo per coinvolgerlo in un duplice omicidio che costerà la vita a entrambi.
Carlito's Way è la tragedia di un impossibile redenzione, l'evasione mancata da un passato buio e cruento che non lascia alcuna speranza per un avvenire roseo e beato. Attraverso virtuosismi strabilianti e una narrazione priva di intoppi De Palma racconta la triste storia del gangster “buono” che, ormai purificato e assolto da ogni peccato precedentemente commesso, si incammina per il sentiero opposto a quello da lui intrapreso, ignaro del fatto che i riflessi del passato finiscono sempre per ripercuotersi sul presente. La discesa verso il baratro o più semplicemente una “punizione” morale per ciò che è stato e per ciò che ha commesso, il castigo non divino ma umano quasi a rimembrare che da un mondo sporco e pericoloso come quello malavitoso mai si uscirà. La fama di Carlito rimane avvolta in un alone di mistero che gli gravita attorno, ex pezzo grosso temuto e rispettato dal mondo intero. Solo attraverso voci, racconti, sguardi impauriti e disorientati capiamo la grandezza del suo personaggio, l'imponenza di un piccolo (di statura) uomo carismatico come una bestia dal quale, se pur senza sperimentarla coi nostri occhi, percepiamo l'importanza. L'uscita dal tunnel rappresenta la fuga dal suo passato e da sé stesso, l'ultimo grande passo verso una nuova attesissima vita. Giunto sul più bello, proprio ad un passo dalla redenzione finale, i sogni di Carlito vengono infranti dalla tragedia. Dal passato non si scappa, da quel mondo non si scappa.
Brian De Palma firma quello che è probabilmente il suo film migliore e Al Pacino buca lo schermo regalando una delle sue più riuscite interpretazioni. Il virtuosismo di classe dell'erede di Hitchcock regna ancora una volta sovrano arricchendo di pura bellezza visiva ogni quadro del film. Tempi gestiti alla perfezione e momenti di tensione degni dei migliori thriller come la magnifica sequenza finale dell'inseguimento nella stazione, vera e propria lezione di regia, o la perfetta scena d'apertura che anticipa già, senza rivelarcene il motivo, come finirà la storia. Tra esagerati piani sequenza, violente sparatorie e scene romantiche Carlito's Way non è che un'indiscussa pietra miliare del cinema, un'opera completa e compatta che non tramonterà mai.
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