Regia di Brian De Palma vedi scheda film
VOTO 8,5 EQUILIBRATO Tante opinioni sul sito FilmTv, quasi tutte positive, un bel record, specialmente per un regista 'prendere o lasciare' come De Palma. Questo vorrà dire pur qualcosa. Carlito's Way è dunque il suo lavoro più controllato, più maturo, più equilibrato, più convincente. Non c'è altro titolo del regista americano così devoto al soggetto (David Koepp adatta il mondo di Edwin Torres in modo spettacolare) da non essere divorato dall'esercizio di stile compiaciuto e fine a se stesso. Qui no, la mdp volteggia e corre continuamente ma è funzionale al dramma, ogni zoomata esalta il climax, il montaggio o il piano sequenza virtuoso trasportano lo sguardo tridimensionalmente nella scena (la discoteca, la stazione, la sala biliardo, l'ospedale). Scene dominate da attori vogliosi di rilancio/rivincita come il cineasta e in stato di grazia memorabile: Pacino che completa la sua rivincita nei primi 90, dopo un decennio in sottotono, Penn stanco di essere solo l'ex marito di Madonna e poi una moltitudine di caratteri indimenticabili: Pachanga, Steffie, Benny Blanco dal Bronx, Tony T e figli, Pete Amadesso e i suoi sgherri, Saso, Lalin e poi lei: Gail. Chi non vorrebbe essere Carlito e amarla progettando una fuga impossibile/disperata da un mondo dove l'amicizia e la lealtà non sono più dei valori in cui credere, con i sentimenti in balia del potere e della violenza. A completare il tutto non poteva mancare la colonna sonora che colpisce con la disco più trascinante, devasta con brani originali di Patrick Doyle e rincuora con Joe Cocker. Bellissimo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta