Ottobre 1962: il mondo è sull'orlo di un conflitto mondiale per la crisi di Cuba, ma per il giovane Gene di Key West l'evento più emozionante è l'arrivo di Lawrence Wolsey, un regista davvero singolare, con il suo ultimo film dell'orrore "Mant!". Infatti è proprio Gene che cura le prime dei suoi film, che organizza la pubblicità e tutta una serie di piccoli trucchi capaci di elettrizzare il pubblico.
Note
A metà tra il "come eravamo" e il "come eravamo brutti", Joe Dante continua a dimostrare più intelligenza di tanti altri colleghi. Qui mette assieme il clima da paranoia anticomunista con il ricordo affettuoso del vecchio cinema di serie B.
Che bel film!Quanto ci piace l'America di Dante:ironica,intelligente,soave,addirittura ingenua.E quanto diversa da quella dei Bush:aggressiva volgare conquistatrice
Un atto d'amore per l'ingegno del cinema dalla serie B alla serie Z nei favolosi anni 60.Accanto alla storia di un impresario cinematografico/regista/produttore con idee meravigliose in testa(sedili elettrizzati,il mostro del film che si aggira per la sala con i personaggi sullo schermo che guardano verso la sala in un impennata di metacinematografia)c'è la psicosi di una nazione che si… leggi tutto
“Il confronto con il CTS e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura di teatri e cinema dal 27 marzo” Dario Franceschini.
Teatri e cinema resteranno…
Una raccolta sui film in cui vengono raccontati i retroscena, i dietro le quinte, i trucchi, la lavorazione, le storie degli attori durante il lavoro: tutto ciò che riguarda la costruzione dell'opera…
Commedia diretta perfettamente da Joe Dante e interpretata magistralmente da John Goodman, nel ruolo del regista feticcio di serie B Lawrence Woolsey. Il ritmo è incalzante ed è molto bella la critica all'utilizzo della bomba atomica, descritta utilizzando il film dell'orrore "MANT!". Gli attori sono molto bravi e troviamo dal già citato Goodman a Kevin McCarthy e Dick…
Sgombriamo il campo dagli equivoci. Qui non si parla del film di Carpenter con Jeff Bridges, nè di qualche western con protagonista un "marshal", ossia "l'uomo con la stella", lo sceriffo. Qui si parla di uomini…
Da qualche tempo, mi sono messo in disparte: non è stata una cosa voluta; in un periodo burrascoso e complesso, vuoi per miei andirivieni italo-esteri, vuoi per impegni lavorativi pressanti, vuoi -purtroppo - per…
Tristezza, ovvero il sentimento che oggi nell'ascoltare il tg regionale del Piemonte mi ha assalito nell'apprendere che ben 4 sale cinematografiche storiche di Torino han chiuso i battenti. I motivi esatti non li so…
Joe Dante è un gran regista e questo film lo dimostra. Un omaggio a quel vecchio cinema artigianale con una storia molto divertente, una buona ricostruzione dell'epoca (compresa la paura e la paranoia della guerra atomica) e un buon cast. Buon esempio di cinema.
Giusto agli sgoccioli e spronato dalla mia concittadina Ziacassie ho visto la mostra sulla storia dei cineclub liguri “Assalto al cinema” ed ho constatato con tristezza dove sono finite la maggior parte…
VOTO 7+ COINVOLGENTE Intelligente, acido e sentito, Dante (uno dei registi americani più attenti e geniali) riesce a realizzare, anche con una trama esigua, un film veramente interessante. I temi trattati come l'amore per il cinema e la critica all'american-way-of-life sono espressi nel modo più leggero e coinvolgente possibile anche grazie a ottimi attori, un Goodman come al…
Ho seguito alcune play nelle quali si lamentava l'assenza di distribuzione di film in città che non siano Milano o Roma. Anche per dare una piccola consolazione a tutti coloro che non hanno la…
Un atto d'amore per l'ingegno del cinema dalla serie B alla serie Z nei favolosi anni 60.Accanto alla storia di un impresario cinematografico/regista/produttore con idee meravigliose in testa(sedili elettrizzati,il mostro del film che si aggira per la sala con i personaggi sullo schermo che guardano verso la sala in un impennata di metacinematografia)c'è la psicosi di una nazione che si…
America 1962: crisi dei missili di Cuba e cinema di fantascienza. Joe Dante mescola sapientemente critica e nostalgia, ricrea un mondo in cui la gente sapeva ancora entusiasmarsi davanti alle meraviglie del grande schermo e in cui gli orrori dell'umanità sono di gran lunga peggiori di quelli del cinema horror (e film come "Mant" l'uomo formica).
Delizioso.
Emanuela Martini,Rubrica "Top e Flop",Film Tv : Affettuosa,trascinante,sarcastica:Una ricostruzione degli "eroici" del cinema di serie B(i Sessanta),dei suoi orrori indolori e del vero orrore che circola sotterraneamente nella realtà(la crisi di Cuba).Joe Dante adora il cinema ed è intelligentissimo.Il grasso John Goodman irresistibile nella parte del mago della serie "B" costruito su William…
sebbene a mio modo di vedere il film di Dante, sia stato sottovalutato dal pubblico, quanto sopravvalutato dalla critica, si tratta di un buon semepio di commedia simil impegnata. Purtroppo a volte, appunto, il film cade troppo nella commedia, anche se l'analisi del rapporto tra la paura vera della realtà(e tutta la lunga parentesi sulla baia dei porci) e quella fittizia del cinema è…
Sale cinematografiche si intende, anche se il parallelismo con l'omonima canzone non stona. Rimaneva addosso l'odore della sala, del velluto delle poltroncine o ancora prima il legno con le ribaltine. Il rischio era…
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Commenti (4) vedi tutti
Bellissimo film.
commento di toni70voto : 9
commento di alice89Che bel film!Quanto ci piace l'America di Dante:ironica,intelligente,soave,addirittura ingenua.E quanto diversa da quella dei Bush:aggressiva volgare conquistatrice
commento di maramao