Regia di Richard Donner vedi scheda film
Prodotto dallo stesso dallo stesso Donner con Michael Douglas, un film particolare che vola sulle ali della fantasia infantile, sui giochi mentali che vogliono essere realizzati ed in un contesto dove gli adulti, e qui è il patrigno, sono ostili e violenti. Un discorso delicato che si avvale di un pensiero che si vorrebbe adattare al mondo infantile, ma che purtroppo non regge con il ritmo necessario tutto il costrutto del film. Una sceneggiatura non male con David M. Evans, che doveva essere anche al debutto da regista, ma fu sostituito prontamente da Donner per presunta incapacità, che taglio anche alcune parti di sceneggiatura. Il tema degli abusi è reso opaco e crea certi momenti di vuoto nella storia; apprezzabile, invece, l'uomo senza volto che è il patrigno, con un suo significato evidente, anche se poi la storia viene sforbiciata in maniera inspiegabile. Il finale lascia con la bocca asciutta, nel senso che non dà una soluzione, ma solo un riassunto confuso, o forse non vuole dire la verità sulla vita o la morte di Bobby, ed è un limite che penalizza non poco il film. Voce narrante e partecipazione straordinaria di Tom Hanks nel ruolo di Mike adulto
Una storia che mpoteva crescere in maniera diversa e vincente .. invece
Un regista che ha fatto dei successi ed ha in mano i ferri di un mestiere sicuro, ma non qui
Nel ruolo della madre debole, ha diversi mancanze di ruolo per colpa della scrittura
Nle ruolo del poliziotto, solo una partecipazione
Il suo volto non lo sivede quasi per niejhnte.. sarà un male?
Diciamo pure non riconoscibile da quiello che conosciamo oggi, ma giusto nel suo ruolo
Guidato e bene
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