Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Valentine è una giovane fotomodella che vive a Ginevra; ha una relazione complicata con un uomo che è spesso in viaggio e passa gran parte del tempo da sola. Una sera investe un cane, e dopo averlo curato lo riporta al proprietario, un uomo anziano, giudice in pensione e vagamente misantropo. Valentine dopo una iniziale conflittualità, comincia a sviluppare un rapporto con l’uomo, del quale scoprirà un segreto.
Ultimo della trilogia dei tre colori, ed ultimo film in assoluto di Krzysztof Kieslowski, Film Rosso è probabilmente il più completo e complesso dei tre. Il tema della fraternità verte sull’incontro, risolutivo per le loro esistenze, tra i due protagonisti che vedranno le loro vite cambiare dalla vicinanza con l’altro. Una storia che è di amore e che rimane nei confini dell’amore metafisico, e proprio questo rende la relazione trasformativa in senso positivo. In parallelo, le altre relazioni quelle tra Valentine e il suo fidanzato, quella tra un giovane avvocato, che ripercorre la storia del l’anziano giudice, e la sua donna, e quella, passata e narrata dello stesso, sono storie d’amore carnale che portano alla sofferenza e ad una sostanziale immobilità. È proprio su queste due diversi concezioni dell’amore, che l’idea di fraternità fa la differenza e che Kieslowski, con i toni caldi e le consuete minuziose analisi psicologiche, riesce a rappresentare in modo sublime.
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